È stato uno dei grandi del Brill, uno di quei giocatori che alla guida di Otello Formigli ha contribuito a portare per la prima volta Cagliari in Serie A, tra i giganti del basket italiano: Danilo Nanni (che da buon toscanaccio aveva il vezzo di farsi chiamare Nannidanilo, tutto attaccato) se n'è andato ieri, all'improvviso, per motivi legati al suo cuore di sportivo che l'ha tradito.

Nato a Grosseto nel 1945, classico “pivottone” di due metri, ma agile e dinamico, aveva anche vestito la maglia azzurra.

Cessata l'attività agonistica, dopo aver giocato anche nell'Esperia e nell'Oristanese, aveva deciso di restare in Sardegna.

Oggi lo piange tutta una generazione: quella irripetibile legata al nome del Brill.

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