"A mente fredda mi rendo conto di aver risposto ad una provocazione con un'altra provocazione. Provengo da un paese che conosce le tragedie causate dai pregiudizi etnici. Per questo mi dispiace di essermi fatto prendere dalla tensione del dopo derby e di essermi espresso in maniera infelice".

Queste le parole pubblicate da Senad Lulic sui propri profili ufficiali Facebook e Instagram con cui il difensore bosniaco della Lazio prova a chiudere una volta per tutte la polemica con Rudiger.

Ieri, rispondendo alle provocazioni del difensore tedesco, Lulic era stato protagonista di un'uscita infelice: "due anni fa a Stoccarda vendeva calzini e cinture e adesso fa il fenomeno".

La Lazio aveva subito provveduto a presentare le scuse per bocca del responsabile della comunicazione, Arturo Diaconale, ora quelle dirette del giocatore.

Lulic rischia una pesante squalifica, nel caso in cui venisse aperto un fascicolo sull'accaduto in Procura federale. Il club capitolino, invece, ha fatto le sue scuse a Rüdiger e alla società giallorossa nella serata di ieri al termine della conferenza del tecnico Simone Inzaghi.
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