Tra il 2009 e il 2014, Cristiano Ronaldo, attaccante portoghese del Real Madrid, avrebbe trasferito oltre 70 milioni di euro nei conti bancari della Tollin, una società registrata alla British Virgin Islands, paradiso fiscale nei Caraibi. Le carte che documenterebbero i traffici offshore di Ronaldo, scrive l'Espresso, fanno parte del gigantesco archivio di Football Leaks in possesso di 12 giornali europei, compreso il settimanale italiano che ieri ha pubblicato sul proprio sito internet le informazioni legate al caso e che domani, nel giornale in edicola, pubblicherà anche i nomi degli italiani coinvolti. Sì perché anche alcuni club di Serie A fanno parte dell'inchiesta il cui "archivio segreto, offerto al settimanale tedesco Der Spiegel da una fonte anonima, è stato poi condiviso con le altre testate riunite nel network EIC, European Investigative Collaborations". "A partire dal prossimo numero - informa il sito -, in edicola da domenica 4 dicembre, l'Espresso rivelerà in una serie di articoli i risultati della lunga inchiesta condotta insieme agli altri giornali dell'EIC. Il racconto va a incrociare i grandi club europei, compresi alcuni italiani, come Juventus, Inter, Milan, Roma, Napoli, Torino. Descriveremo nei particolari le clausole segrete dei contratti di decine di calciatori, compresi alcuni grandi nomi che militano nel nostro campionato". Tra i personaggi coinvolti, secondo l'Espresso, oltre a Ronaldo, Joseè Mourinho che in comune con CR7 ha lo stesso agente, Jorge Mendes, tra i procuratori più ricchi e influenti nel mondo. L'Espresso sottolinea che in un comunicato Mendes, tramite la sua società Gestifute, ha dichiarato che sia Ronaldo sia Mourinho sono in regola con il Fisco in Spagna e in Inghilterra, dove lavora attualmente l'ex tecnico dell'Inter.
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