La trasferta di Como chiude il trittico terribile: dopo Cremonese e Alessandria, l'Olbia è di scena domenica (14.30) sul campo della sesta della classe. Una formazione che in casa viaggia benissimo. Per contro, il trend esterno della squadra di Michele Mignani è pessimo, con un punto conquistato in cinque gare. Ma le sconfitte contro le regine di Lega Pro devono essere riscattate, e a Como, nel match dell'undicesima giornata, conterà innanzitutto non prenderle. "La partita con l'Alessandria ci ha detto che, in questo momento, siamo fragili sotto alcuni punti di vista: agli avversari concediamo troppi regali. Ce lo ripetiamo da tanto tempo: dobbiamo trovare il modo di eliminare certi errori, e, allo stesso tempo, diventare più cattivi e concreti davanti per non vanificare una prestazione per altri versi soddisfacente", ha spiegato oggi l'allenatore dei bianchi presentando la sfida. " Il Como sta facendo bene, come altre compagini in questa categoria ha giocatori da Lega Pro, un bravo allenatore e una fisionomia di gioco, ma il campionato è molto equilibrato: si può perdere e vincere con tutti". La classifica, con 11 punti che valgono la tredicesima posizione, non è drammatica, ma gli infortuni non aiutano: oltre a Pisano e Feola a Como mancherà Dametto, che ha rimediato contro l'Alessandria la frattura di una costola. Rientra Kouko: chissà che l'attacco al completo non riesca a fare il miracolo e sfatare il tabù trasferta dell'Olbia.
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