"Una squadra che deve salvarsi non può incassare nove gol in due gare". Mercoledì tutti i rossoblù sono stati concordi nell'autocritica. Del resto con 23 gol subiti in dieci partite (media di 2,3 gol a match) quella del Cagliari è la peggiore difesa del campionato.

Anzi, è la peggior difesa d'Europa, se si considerano i cinque principali campionati continentali: la Premier League, la Liga, la Bundesliga e la Ligue 1.

Un dato più che allarmante, nonostante i 13 punti siano per ora rassicuranti.

Il contraccolpo psicologico dopo il blitz di Milano è stato fatale. Anche se tra la sconfitta con la Fiorentina e quella con la Lazio c'è una gran bella differenza, sostanziale. Pur pagando errori individuali, l'altro ieri il Cagliari ha provato a giocare da squadra, e infatti ha messo in più occasioni in difficoltà i biancocelesti. E ogni volta che ha sfiorato il gol, lo ha poi incassato nell'azione successiva. Un copione spietato, perverso, ha trasformato le certezze in incognite, calpestato l'autostima dei rossoblù che già erano entrati in campo con l'ansia di sbagliare e, soprattutto, la paura di non riuscire poi a rialzarsi dopo un eventuale errore.

In questo momento nessuno riesce a dare il meglio di sé, altro motivo di riflessione. Nessuno escluso.

Intanto Nicola Murru, infortunato al legamento collaterale del ginocchio sinistro, aspetta una telefonata dagli specialisti di Villa Stuart, dove dovrà essere operato.
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