Hanno aspettato più di un mese ma quando è arrrivato lo hanno accolto da eroe: Gianni Achenza, medaglia di bronzo nel triathlon alle paralimpiadi di Rio de Janeiro, è rientrato stamattina a Oschiri, il suo paese natale. I suoi compaesani lo aspettavano e gli hanno tributato un'accoglienza commovente. Tutti in strada con bandiere tricolori e coi quattro mori, applausi e cori per il primo medagliato sardo della storia paralimpica.

In prima fila, la mamma Francesca, che lo ha finalmente abbracciato: "Non lo vedevo da un anno!", ha spiegato. L'artista Gianni Pilo gli ha consegnato una statuina raffigurante un guerriero: " Lo è sempre stato, sin da bambino".

Ack, come viene soprannominato nell'ambiente ha sorriso, cercando di vincere la commozione, mentre le figlie Caterina e Franca, che gli avevano organizzato la festa a sorpresa, erano più felici di lui. Tutto è riuscito alla perfezione e i festeggiamenti per l'atleta, che per potersi allenare meglio si è trasferito a Riccione, proseguiranno per tutto il giorno.
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