Dopo anni di polemiche, sollecitazioni e annunci è arrivato il momento che molti appassionati di calcio attendevano.

Con Fiorentina-Torino e Milan-Sassuolo debutta oggi, alle 18, la Var (Video Assistant Referee) meglio conosciuta come moviola in campo.

"Non c'è nessuna incidenza sul gioco e nessuno vuole depotenziare la figura arbitrale".

Sono i punti fermi fissati da Roberto Rosetti, responsabile del progetto al termine dell\'assemblea della Lega Serie A, a Milano.

A Milano, Roma, Palermo e Cagliari il "videoarbitro" starà, durante l'anno, in una control room mentre negli altri stadi il Var starà su un pullmino, lo stesso usato dalla società che fornisce il servizio della gol line technology.

Ogni Var, in arrivo soltanto dalla Can A, avrà da seguire 5 partite e in ogni stadio, in tutto l'anno, ci saranno tre test.

L'introduzione della tecnologia in questo campionato sarà completamente "off line", nel senso che non ci sarà la possibilità di comunicare con l'arbitro in campo, e riguarderà due partite ogni settimana, in cui si faranno simulazioni, come se succedesse in tempo reale. Tutto sarà refertato e inviato alla Fifa e all'Università di Bruxelles, che tra due anni decideranno se la sperimentazione ha funzionato e se sarà il caso di

introdurre la tecnologia "on line".

Nel corso di questa prima stagione si svolgeranno tre test per ogni stadio di Serie A, che coinvolgeranno tutti gli arbitri della massima serie almeno 5 volte. Rosetti, non ha spiegato l'utilizzo della tecnologia ai presidenti, ma ha voluto chiarire alcuni aspetti con i giornalisti a margine della riunione in Lega. "Quella che stiamo conducendo è una fase fondamentale dal punto di vista formativo, perché il videoarbitro deve

imparare a familiarizzare e a utilizzare la tecnologia. È una fase educativa per imparare un'attività nuova. Sarà importante l'accuratezza della decisione. Questa fase offline è importante per capire cosa, in che modo e in quanto tempo viene presa la decisione corretta".

Per quanto riguarda i tempi di risposta, Rosetti ha spiegato che "la tempistica è relativa al tipo di decisione. Ci sono decisioni in cui è ridottissima, pari a 10-12 secondi, ma ci sono situazioni che possono essere più complesse".
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