La vittoria per 2-0 in Coppa Italia sull'Ostia Mare non è servita per rasserenare l'ambiente sassarese.

Il presidente della Torres Daniele Piraino dopo il colpaccio in terra laziale ha ripreso a lanciare strali contro i giornali e ha invitato i tifosi a "schierarsi dalla parte giusta, che non è la mia, ma quella della maglia e della società".

Immediata la risposta dei tifosi: è stata convocata per giovedì 1° settembre alle 19 in piazza Azuni una manifestazione per discutere del futuro del club rossoblù, che resta nebuloso perché a quattro mesi dall'acquisizione della società, il presidente Piraino non ha ancora convocato una conferenza stampa per parlare di programmi e di risorse, e non ha neppure presentato la squadra.

Il titolo dell'evento di giovedì è "Torres project" ed è promosso sul profilo Facebook "SalviAmo la Torres, Compriamola", che era nato ai primi di giugno, in aperta contestazione sia verso il precedente proprietario Domenico Capitani, che ha lasciato un debito di oltre 700 mila euro, sia verso la nuova proprietà.

Da ricordare che due mesi fa la Fondazione Sef Torres 1903 aveva lanciato una petizione "Liberiamo la Torres" che ha raccolto 1.500 firme. Insomma, molti di più rispetto a quella "frangia di 50 tifosi della curva che si muove in modo mafioso e camorristico manovrata da qualcuno a cui dà fastidio che abbia preso la Torres" come denunciato dal patron Piraino.
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