"Vorrei che la mia Nazionale si divertisse. Se si diverte la squadra, si divertono anche i tifosi e mediamente in quei casi, se si divertono squadra e tifosi, si ottengono i risultati". Lo ha detto il nuovo ct della Nazionale, Giampiero Ventura, dopo aver diretto il primo allenamento a Coverciano in vista dell'amichevole con la Francia di giovedì sera a Bari.

"Parliamo di giocatori con delle qualità, ci sono calciatori veri e uomini veri, credo ci siano i presupposti per fare bene”, ha aggiunto Ventura. “Abbiamo un pò di emergenza, ruoli completamente carenti, perché esterni ne abbiamo quanti ne vogliamo ma non li possiamo utilizzare, mentre a centrocampo mancano Marchisio e Giaccherini e quindi dovremo adattare qualcuno, penso a Bonaventura. A parole possiamo dire tutto quello che vogliamo, ma credo ci siano i presupposti per divertirci: questo è un gruppo estremamente positivo, l'Europeo di Conte è stato impregnato di organizzazione, compattezza e disponibilità. Se a questi aggiungi qualche dettaglio niente ci è precluso per essere protagonisti".

Secondo Ventura, "El Shaarawy ha pochissime possibilità di essere utilizzato, semplicemente perché in quel ruolo non c'è posto per lui. Lo stesso discorso per Berardi: finché il modulo è questo, gli esterni offensivi, per quanto bravi, trovano difficoltà a trovare una collocazione. Abbiamo un'infinità di esterni di grande prospettiva, sarebbe un peccato mortale non dedicare loro del tempo”.

“Mi parlavano di stage, ma”, ha sottolineato, “ho detto che non ne volevo fare; piuttosto volevo fare dei raduni con tutti quelli che non fanno parte oggi del gruppo 3-5-2, facendo con loro un discorso completamente diverso dal punto di vista tattico".

Ventura, affermando di sentirsi "un allenatore più che un selezionatore", ha quindi detto che "a livello di Nazionale conta di più il risultato del gioco. Se poi il risultato è figlio della prestazione centri l'obiettivo. In ogni caso, il mio presupposto è che il successo o la vittoria non è un obiettivo ma la conseguenza di ciò che fai. E per fare risultato mediamente serve la prestazione, specie se la squadra ha un minimo di organizzazione".

"Ripartiamo dall'Europeo, ho solo tre giorni a disposizione e non c'è il tempo materiale per fare dei cambiamenti”, aggiunge Ventura. “Ho mantenuto quasi tutto il gruppo che aveva fatto bene in Francia e chiamato un po' di giovani anche se non tutti perché l'Under 21 il 2 settembre gioca una gara importantissima per la qualificazione agli Europei".

Questa mattina gli azzurri hanno sostenuto il primo allenamento ai suoi ordini: "È stata una seduta un po' anomala, abbiamo dovuto dividere il gruppo in due parti, chi aveva giocato sabato ha lavorato, chi ha giocato ieri ha fatto solo scarico. Il vero allenamento tutti insieme inizierà oggi pomeriggio. Non ho provato nessuna emozione anche perché avevo già incontrato tutti a parte Pellé, perché andare in Cina mi era difficile".

Il ct azzurro si esprime su due singoli: Marco Verratti e Andrea Belotti. "Dobbiamo valutare in quale ruolo utilizzare Verratti. In alcune partite il metodista è utile, in altre meno. È stata una piacevole sorpresa parlare con lui. Belotti è qui perché lo conosco perché sta facendo bene. È giovane, ha grande voglia ed entusiasmo. L'anno scorso ha fatto il suo record di gol, quest'anno è partito benissimo, è un giocatore di prospettiva. Avrà l'occasione per dimostrare il suo valore, il futuro è nelle sue mani".

Infine Ventura taglia corto su De Rossi e il brutto fallo nel match di Champions contro il Porto che gli è costato l'espulsione e la fascia di capitano: "No, non abbiamo affrontato questo argomento. Devo pensare al domani, non a ieri".

“Certamente ci saranno regole di comportamento. Se un giocatore non le rispetta, non merita di stare in Nazionale”, conclude il ct azzurro.
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