Riproporre la difesa a cinque o osare con il rombo: il dilemma nel Cagliari anti-Roma è tattico. Se avesse recuperato Joao Pedro, Rastelli avrebbe scelto senza batter ciglio il 4-3-1-2.

Ma il trequartista brasiliano tornerà a disposizione solo dopo la sosta, e chissà se Barella garantisce all'allenatore la stessa affidabilità tra le linee per la gara con i giallorossi.

Verso un 3-5-2 bis (che poi è un 5-3-2 a tutti gli effetti). Ma non è escluso l'utilizzo di entrambi i moduli durante il match. Più sfumata, quasi impercettibile, comunque praticabile, l'ipotesi 4-4-2.

A Marassi, il terzetto Ceppitelli-Bruno Alves-Capuano ha retto l'urto del Genoa per oltre un'ora grazie al sostegno delle ali Isla e Murru ma anche del centrocampo, per poi sbriciolarsi negli ultimi quindici minuti (per limiti tecnici, tattici, ma anche atletici).

Magari una settimana in più di lavoro potrebbe aiutare la macchina a muoversi con più armonia e con i giusti automatismi.

Rastelli potrebbe lasciare invariata la cintura di sicurezza davanti a Storari. E se verrà confermato il 5-3-2, gli interpreti saranno gli stessi di Genova anche sulla mediana e in attacco.

Un eventuale ritorno al 4-3-1-2 passerebbe per i piedi di Barella, che giocò da trequartista la seconda e ultima partita da titolare con Rastelli, all'Arechi, prima di essere ceduto in prestito al Como e il suo apporto in quell'occasione fu decisivo.

Tra i numeri la ricetta vincente?

I tre possibili schieramenti del Cagliari anti-Roma

Modulo 5-3-2: Storari; Isla, Ceppitelli, B.Alves, Capuano, Murru; Padoin, Di Gennaro, Ionita; Borriello, Sau.

Modulo 4-3-1-2: Storari; Isla, Ceppitelli, B.Alves, Murru; Padoin, Di Gennaro, Ionita; Barella; Borriello, Sau.

Modulo 4-4-2: Storari; Pisacane, Ceppitelli, B.Alves, Murru; Isla, Padoin, Di Gennaro, Ionita; Borriello, Sau.
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