Stefano Capozucca sta seduto sulla riva del fiume, col cellulare rigorosamente nel taschino, e aspetta. Nessun cadavere, come nel detto cinese, ma una chiamata internazionale che gli faccia mettere una croce sul terzo colpo del mercato. Tomas Rincon è l'oggetto del desiderio del Cagliari e il direttore sportivo rossoblù ha una prenotazione per il Venezuela sempre pronta a trasformarsi in biglietto. «Sono pronto a volare lì», ha detto qualche giorno fa, durante la presentazione del ritiro precampionato. E chissà, forse non era solo una battuta. Perché mettere in mezzo un terzetto con Padoin e il General ai fianchi di Di Gennaro sarebbe un'assicurazione per dormire sonni tranquilli.

Ma il mercato del Cagliari è anche altro, in tutti i reparti. A partire dal vice di Marco Storari. Perché Alessio Cragno , rientrato dal prestito al Lanciano e fresco di rinnovo fino al 2020, è tutt'altro che convinto dalla prospettiva di una stagione a guardar giocare l'esperto collega. «Le offerte non mancano, anche dalla Serie A», continua a ripetere l'agente del portiere di Fiesole, Graziano Battistini. In particolare, l'Empoli, se non dovesse restare Skorupski. Mentre tra i cadetti la fila è lunghissima, con Cesena, Benevento e Perugia a guidare la truppa.

Il Cagliari vorrebbe convincere Cragno e il suo agente a restare in Sardegna. «Alessio vuole giocare ed è indubbiamente disposto a rimanere in Sardegna, purché abbia la possibilità di giocarsi il posto da titolare», ha ribadito Battistini, al sito web Tuttocagliari.net . Ma la titolarità di Storari non viene certo messa in dubbio e allora in casa rossoblù ci si guarda in giro, per non farsi trovare impreparati da una possibile partenza, sempre in prestito. E così sul taccuino resta il brasiliano Rafael , che ha assolto il compito in modo esemplare nella passata stagione. Ma torna di moda anche il sardo Simone Aresti , che tra l'altro verrebbe inserito nella lista dei giocatori cresciuti nel vivaio, insieme a Nicola Murru e Marco Sau. Il Pescara ha infatti riscattato Fiorillo e, in settimana, potrebbe chiudere l'acquisto dell'argentino Bizzarri. Per Aresti, 30 anni, sarebbe un ritorno a casa, già sfiorato lo scorso anno, quando il Cagliari, in una situazione simile, lo aveva individuato come dodicesimo ideale alle spalle di Storari.

A proposito di alternative, la società rossoblù cerca anche l'alter ego di Di Gennaro e un centravanti giovane e di peso, per completare il reparto avanzato. Per la regia, i nomi sono quelli di sempre. Ma il Verona non fa sconti per Federico Viviani , mentre il Pescara pare in vantaggio per Bryan Cristante . In attacco, invece, spunta Marcello Trotta , 23 anni, acquistato a gennaio dal Sassuolo, con 7 presenze e un gol. Giocatore che Rastelli conosce bene: i due, infatti, hanno lavorato insieme ad Avellino, per sei mesi, nell'ultima stagione in Irpinia del tecnico e Trotta ha totalizzato 16 presenze, con 5 gol, oltre ad altre 2 reti nei playoff.

La giornata di ieri, però, è stata vissuta in attesa di una chiamata da Torino per Antonio Barreca . Dopo aver esercitato il riscatto, versando un milione, il Toro ha risposto con il contro riscatto. I granata hanno restituito il milione versato giovedì, aggiungendo i 290mila euro pattuiti un'estate fa, una specie di premio di valorizzazione per uno dei giovani più interessanti in un ruolo con pochi interpreti. Con il ritorno del mancino sotto la Mole, ora il Cagliari dovrà riprendere la ricerca di un'alternativa a sinistra per Nicola Murru, con i nomi del brasiliano Maxwell (in scadenza col Psg) e di Alessandro Longhi (Sassuolo) tra i papabili. Infine, novità di mercato per due ex rossoblù. Salvatore Burrai , classe '87, chiusa l'esperienza al Siena, ha firmato un biennale col Pordenone, Lega Pro. Chiamata in D, invece, per il 37enne brasiliano Jeda : ha trovato un accordo con il Seregno.

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