Il fatto che in città siano due istituzioni calcistiche aiuta. Il resto lo fa la necessità di migliorarsi affidandosi a esperti in materia.

Olbia accoglie la Individual Soccer School, e i responsabili della scuola di perfezionamento tecnico-individuale non potevano che essere Gianni e Piero Spanu. I fratelli, due bandiere dell'Olbia Calcio nella quale hanno giocato fino a qualche anno fa, celebrano il primo anno della ISS con una festa al "Nespoli": presenti tutti e cento gli allievi, dai 6 ai 16 anni, e gli istruttori.

Lo staff della ISS vanta, oltre ai fratelli Spanu, Andrea Paniziutti, Pietro Spigno, Carlo Nativi, Alberto Melgari, Antonio Primitivo e Luigi Casula, preparatore, quest'ultimo, dei portieri. Del gruppo fa parte anche Denis Sansovino, responsabile nazionale del progetto nato a Torino 16 anni fa.

Aspetto coordinativo, tecnica, dominio della palla e velocità vengono curati a livello di singolo: uno vale uno, nel senso che ogni allievo ha a disposizione un istruttore tutto suo per due ore a settimana e lungo l'intera stagione agonistica.

Nata dall'esigenza di intervenire laddove i fondamentali latitano, l'ISS ha presto raccolto il gradimento di società calcistiche, dilettantistiche e professionistiche, e degli allenatori, rispetto ai quali il lavoro della scuola è di supporto.

Superato il pregiudizio, lasciarsi conquistare è stato facile: all'ISS si cura l'aspetto tecnico e non tattico, ma sopratttto grande importanza è data al dato psicologico della missione, che rispetto a un allenamento "normale" non impone pressioni sul risultato finale. Ovvero la vittoria della partita della domenica. Quella viene da sé.
© Riproduzione riservata