Golden State vola alle Finals dove difenderà il titolo Nba: i Warriors, grazie agli "Splash Brothers" Stephen Curry e Klay Thompson, chiudono in gara 7 la sfida della finale di Western Conference con Oklahoma City, battendo i Thunder 96-88, dopo aver rimontato un passivo di 3-1 nella serie: sono la decima squadra a riuscirci nella storia della lega.

A spingere al titolo della Western Conference Golden State, che in finale ritroverà come lo scorso anno i Cleveland Cavaliers, Curry, autore di 36 punti tra cui 7 triple, 21 punti di Thompson, 6 triple a referto per lui nella partita della Oracle Arena. I Warriors sono la decima franchigia nella storia della Nba in grado di rimontare un passivo di 3-1 in una serie dei playoff.

E pensare che i Warriors all'intervallo lungo erano sotto 42-48: la svolta della gara nel terzo parziale con la squadra di casa che chiude con un parziale di 29-12. Si decide tutto nell'ultima frazione di gara cominciata coi Warriors avanti 71-60 ma i Thunder si rifanno sotto portandosi 86-90 quando manca 1''18 alla sirena. A dare il colpo di grazia alle speranze di Oklahoma City ci pensa Stephen Curry freddo a realizzare dalla lunetta 3 tiri liberi.

Grande delusione in casa Thunder a cui non bastano il solito Kevin Durant (27 punti, 7 rimbalzi e 3 assist) e Russell Westbrook (19 punti e 13 assist).

Per le Finals contro i cas di LeBron James l'appuntamento è ora con gara uno che si giocherà nella notte del 2 giugno a Oakland, per i Warriors è l'occasione di bissare il successo dello scorso anno arrivato dopo 40 anni di digiuno.
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