"Cominciamo a fari spenti come Nazionale, dimessi sulla quantità di giocatori, viste le assenze, ma l'importante è non essere dimessi nello spirito perché poi alla fine sono sette partite se uno vuole arrivare in fondo, e in sette partite si possono stravolgere tanti equilibri e trovare delle alchimie e delle convinzioni che magari all'inizio non pensi di avere. C'è da essere cauti, avere pensieri modesti ma non dobbiamo smettere di sognare e pensare che con certe caratteristiche possiamo fare un buon campionato europeo". A Firenze, il portiere azzurro Gigi Buffon anticipa i temi della grande sfida continentale.

"Difficilmente preparo dei discorsi prima di queste competizioni o prima delle partite, spesso dico cose che mi vengono al momento e sono frutto dell'emozione che sto vivendo, ed immediatamente si traducono in voce", ha aggiunto Buffon. "Assenze per infortunio nel gruppo azurro? Mai come questo in caso, in questo torneo, dovremmo diventare squadra subito e poi quando diventeremo squadra, se lo diventeremo in maniera efficace, ci sarà poi tempo e spazio per far emergere qualche singolo".

Buffon vorrebbe disputare nella prossima competizione continentale in terra transalpina una sfida in particolare: "Italia-Francia all'Europeo? Sarebbe la partita clou visto che la competizione degli europei si disputerà in Francia, un po' come Italia-Germania che è un match storico", ha concluso il numero 1 azzurro. "Ho ricordi straordinari di una sfida contro i francesi, quando incontri una squadra come la Francia, a meno che non sia nel girone di qualificazione, vorrebbe dire che sei a tiro della vittoria finale, per cui firmerei per incontrarli per quello".
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