"Hanno già provveduto i fan ad assalire Tamberi dandogli una lezione di vita e di umanità. Non vorrei infierire su un ragazzo che ha sbagliato". Sandro Donati, allenatore di Alex Schwazer, torna così a parlare dell'attacco al marciatore da parte dell'atleta azzurro, campione del mondo di salto in alto, che ieri ha affermato: "Vergogna d'Italia, squalificatelo a vita, la nostra forza è essere puliti, noi non lo vogliamo in nazionale".

"Alex è una persona che ha sbagliato, che ha sofferto tantissimo per il suo errore, giustamente", spiega Donati ai microfoni di Radio Capital, "non gli è stato concesso un solo giorno di sconto sulla sua squalifica e va bene così. Si è messo nelle mani di un allenatore come me che non gli avrebbe fatto sconti e da quando l'ho cominciato a seguire l'abbiamo sottoposto a una raffica di controlli. Altri controlli li ha fatti la Iaaf e il Coni. Una media di uno ogni 6-7 giorni. A questo punto ci vuole rispetto e quindi direi che questo attacco qualifica chi lo fa e chi lo ha provocato".

"Tamberi venga a parlare con Schwazer, lo frequenti. Lui che è un giovane non può parlare fermandosi al 2012, da allora sono successe tante cose", aggiunge all'Adnkronos.

"Alex non vuole replicare, vuole stare il più possibile sereno e tranquillo. Le polemiche di questi giorni sono mirate a distruggere il suo equilibrio psicologico e nervoso. Lui vuole proteggersi e anche io cerco di farlo" dice Donati. "Io per Tamberi ho la massima simpatia, spero solo che rifletta. La vergogna d'Italia sono stupratori o assassini, cerchiamo di avere un senso della misura. Può darsi che Tamberi, nel suo modo di fare spontaneo e naif, abbia espresso la sua antitesi al doping. Ma gli ricordo che la lotta al doping io l'ho fatta nei periodi bui e forse una parte di strada l'ho aperta io in questo Paese".

Donati auspica che Tamberi "ponga la sua attenzione al ritorno super controllato di Alex, che ha sottoscritto una dichiarazione trasmessa alla Wada con cui rinunciava alla finestra oraria per i controlli". "Si è detto disponibile 24 ore su 24: tanti atleti che si scagliano contro di lui comincino a fare lo stesso".

L'attacco di Tamberi
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