Dimenticare il Grosseto, la classifica e tutto quanto di buono ha portato la settimana appena trascorsa. L'Olbia che domenica (ore 14.30) gioca a Roma è una squadra proiettata verso il Trastevere, avversario della sesta giornata di ritorno di Serie D. Il successo casalingo sull'ormai ex capolista toscana è storia. "Per tenere acceso l'entusiasmo, è necessario continuare a gettare legna sul fuoco", è la metafora usata oggi da Michele Mignani durante la conferenza pre partita. Una gara che l'allenatore dei bianchi definisce "ricca di insidie".

Il perché è presto detto. "Paradossalmente, è più facile preparare una sfida col Grosseto, nella quale i giocatori sono motivati di per sé, che una contro un avversario dalla classifica meno importante". È il caso del Trastevere, a metà del guado ma a caccia dei punti della tranquillità in un torneo molto equilibrato. "È un campo difficile, una squadra che ha i suoi valori e i suoi obiettivi, e non ci regalerà nulla".

E allora l'Olbia dovrà sfoderare un'altra prestazione super, sperando che, in chiave promozione, le antagoniste perdano terreno. Tornati in orbita playoff, a quota 37, a pari punti con Nuorese e Albalonga, i bianchi non si cullano sugli allori. "La classifica la guarderemo a fine campionato", spiega Mignani, che per i suoi non vuole distrazioni. "L'undici anti Trastevere verrà fuori dalla rifinitura di domani: deciderò tra sabato notte e domenica mattina".

E non sono escluse sorprese, leggi l'esordio dal primo minuto dell'ultimo acquisto Matteo Cotali, arrivato lunedì, sul gong del calciomercato dei professionisti, direttamente dalla Primavera del Cagliari.
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