Andrea Cossu è il primo uomo mercato dell'Olbia targata Alessandro Marino. Ebbene sì: il ritorno in maglia bianca dell'ex fantasista del Cagliari, in Gallura nella stagione '96/'97, non è fantacalcio.

“È un mio pallino, ci sto provando e spero di riuscirci”, ha svelato oggi il neo presidente, di ritorno dal campo di allenamento della squadra di Oberdan Biagioni.

La trattativa è dunque ufficiale. Da fonti a lui vicine, per riaccasarsi all'Olbia Cossu gradirebbe un contratto pluriennale a cifre importanti. A maggior ragione se, a trentacinque anni, passare dalla A, in cui ha giocato fino all'anno scorso, alla D significherebbe terminare la carriera nel calcio minore, pur con prospettive di pronto ritorno tra i professionisti.

Solo una boutade, invece, l'interessamento per gli altri ex rossoblù, Daniele Conti e Alessandro Agostini. Cossu a parte, le mire dell'Olbia si concentrano su giocatori di categoria. Su tutti il capo cannoniere per eccellenza. Quel Giuseppe Meloni che, con 22 gol in quattordici partite col Fondi, detiene il primato europeo.

“È un attaccante che mi è sempre piaciuto, anche se strapparlo a una società come il Fondi, dove sta facendo bene, è difficile, a maggior ragione perché in D non esiste il trasferimento oneroso”, non si nasconde Marino.

Che nomi certi, alla fine, li fa. “Max Cejas è in partenza: spero di chiudere a breve con Giacomo Pettarin”, dice l'ex consigliere del Cagliari a proposito del centrocampista classe '88, un passato tra D e Lega Pro. “Quanto al resto del mercato, se ne riparlerà dopo la gara con l'Ostiamare di domenica”. Ingresso – si ricorda – a un euro. “Ho visto giocare l'Olbia diverse volte ma mai da presidente: vorrei vederla all'opera con un traguardo preciso e nuove certezze. La prossima settimana avremo le idee più chiare: dopotutto, il mercato ha appena riaperto”.

Nel carrello della spesa di sicuro, per adesso, ci sono gli under. Che a Biagioni occorrono come il pane. Chissà che non arrivi qualcosa dal settore giovanile del Cagliari dell'amico Tommaso Giulini. Che Marino l'ha avuto anche nell'azienda di famiglia, la Fluorsid Group, in veste di vice presidente.
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