Game over: l'avventura della squadra femminile Tc Cagliari finisce qui. Trafitta dal Tc Genova, che perde a Monte Urpinu (3-1) la gara di ritorno della semifinale scudetto ma vola comunque in finale a Montecatini grazie al miglior risultato (4-0) conquistato sette giorni fa in Liguria.

Non sembra un verdetto giusto, perché per come aveva dominato la stagione regolare il club di Monte Urpinu avrebbe meritato di giocare nuovamente una finale scudetto dopo 13 anni. Ma è anche vero che il Tc Cagliari ha sbagliato tutto sette giorni fa in Liguria, dicendo addio ai sogni scudetto.

L'avvio di oggi è un tuffo al cuore: mentre Alice Matteucci liquida in poco più di un’ora la pratica contro Alice Balducci sul Centrale, accanto, sul campo 14, Anna Floris lotta come una leonessa quasi tre ore per avere la meglio in tre set della bravissima diciassettenne Ludmilla Samsonova (che l'aveva sconfitta domenica scorsa a Genova).

Avanti 2-0, il destino del Tc Cagliari è legato a Gioia Barbieri: occorre, infatti, il suo punto per continuare a sperare nell'impresa. Invece, anche oggi, alle cagliaritane è venuto a mancare l'apporto della giocatrice più forte.

La tennista emiliana, punto di forza del Tc Cagliari, in singolare è andata a sbattere per la seconda volta in una settimana contro una giocatrice di tutto rispetto, Alberta Brianti (numero 55 del mondo nel 2011, oggi 319).

"C'è molta delusione", ammette il capitano Andrea Melis, "avanti 2-0, abbiamo riaperto il match. A quel punto speravamo di poter giocare i doppi. Ma non sarei sincero se non ammettessi che la finale di Montecatini l'abbiamo persa a Genova perdendo 4-0".

Alla fine, comunque, solo applausi e complimenti per Anna Floris (straordinaria oggi), Alice Matteucci e Gioia Barbieri, com'è giusto che sia, nonostante la delusione.

"Va bene ugualmente", dice Melis "è stata una stagione comunque straordinaria. Peccato", conclude, “perché speravamo di poterci la finale, ci rifaremo l'anno prossimo".
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