Stavolta è il Cagliari a prendere una severa lezione. A Brescia arriva un 4-0 che non ridimensiona le ambizioni dei rossoblù ma, dopo quattro successi di fila, li costringe a un bagno d’umiltà. Può essere utile.

Forse il punteggio è troppo severo, ma il successo del Brescia è meritato. Il Cagliari è crollato nella ripresa, vittima del proprio nervosismo in una gara che non può non essere valutata alla luce dell’infortunio di Daniele Dessena. Non tanto per l’assenza del centrocampista (che sarà molto lunga), quanto per lo choc che è derivato dalle terribili immagini dell’impatto con il bresciano Coly.

Anche Rastelli ha protestato ed è stato allontanato e da quel momento i rossoblù si sono innervositi. Hanno cercato di produrre il massimo sforzo per passare in vantaggio, ma quando, dopo dieci minuti della ripresa, è arrivata la rete di Caracciolo, hanno avuto un crollo. Inutili gli inserimenti di Farias e di Sau.

Alla fine persino Storari ha perso lucidità e all’ultimo istante è arrivato il quarto gol che punisce forse in modo esagerato i rossoblù, che non restavano a secco in attacco dalla gara di Perugia. Unica consolazione, il piccolo regalo fatto da Gianluca Festa, il cui Como ha fermato sul pari il Bari.

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