La Juve è avvisata, biscione e diavolo sono tornati.

Nell'estate dell'Expo, rinascita meneghina con nove milioni di ingressi in due mesi dopo scandali e ritardi, anche il pallone sembra riprendere a rotolare nella direzione giusta.

E le luci a San Siro torneranno a riaccendersi per nottate di passione e di gol, almeno in ambito italiano.

Per l'Europa (e la Champions 'imperativo categorico', come ha auspicato Berlusconi) bisognerà aspettare almeno un anno. Anche perché incombe la necessità di un ambito internazionale reclamato da padroni presenti o futuri.

All'Inter l'imprenditore indonesiano Thohir , spronato dal telefono-amico di Mancini, ha riposto la cautela cominciando a investire cifre significative per rifondare difesa e centrocampo dopo la travagliata gestione Mazzarri.

Al Milan Berlusconi ha inserito tanti soldi freschi per rinforzare le squadre e rispondere alle esigenze del partner thailandese Bee Taechaubol a cui cederà poco meno della metà del club.

Dopo gli imbarazzanti dinieghi di Ancelotti, Ibrahimovic e Martinez il Milan ha messo nel piatto cifre importanti per Bertolacci e una star internazionale come Bacca (poi è arrivato anche Luiz Adriano).

C'è il progetto di portare a centrocampo El Shaarawy (alla Di Maria), di svenarsi per catturare ancora Ibra, di arrivare a un forte centrale (ma la strada per Romagnoli non è in discesa). Insomma, carte in regola per ripartire in quarta.

L'Inter è un passo avanti sia perché Mancini il suo lavoro l'ha cominciato da tempo, ha capito gli errori, può contare su Handanovic e i gol di Icardi e la classe di Palacio. Ha raso al suolo la difesa inserendo navigati e gettonati centrali come Miranda e Murillo, dal Barca è arrivato Montoya, a centrocampo il colpo più grosso del mercato (con Dybala alla Juve) il talentuoso francese Kongogbia, strappato al Milan e pagato quasi 40 milioni.

Un top player che potrebbe segnare il futuro dell'Inter. Lavori in corso ancora a centrocampo (Melo o Suarez) e in rifinitura (Jovetic, Cuadrado o Salah, su cui però c'è la diffida della Fiorentina).
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