"Il Cagliari è l'occasione della mia vita e sono certo che torneremo subito in seria A".

Massimo Rastelli si è presentato così, questa mattina, ai tifosi, accanto al presidente della società rossoblù Tommaso Giulini e al vice presidente Stefano Filucchi.

"Il mio Cagliari sarà una squadra furba, con una carica agonistica elevatissima dall'inizio alla fine delle partite. Sono venuto qui per vincere, non ci sono altri piani".

L'allenatore di Torre del Greco ha raccontato poi come è stato contattato da Giulini.

"Mi ha telefonato lunedì sera e mi ha dato appuntamento per martedì mattina. Abbiamo parlato, ci siano confrontati a lungo e credo di averlo convinto con la mia determinazione e le mie idee. Ora dovrò lavorare perché la fiducia che è stata risposta in me venga ripagata".

"Non sono integralista - ha detto ancora il neotecnico rossoblù - ma dobbiamo avere un'idea di base. Parto da due sistemi di gioco: il 3-5-2 che con un cambio può diventare un 4-3-1-2. A me piace lavorare molto sulle individualità: 17 o 40 anni non importa, chi vale gioca".

Quanto ai problemi con l'Avellino, Massimo Rastelli ha spiegato che "la società sapeva che se avessi ricevuto un'offerta irripetibile l'avrei valutata e quella del Cagliari per me è stata un'offerta irripetibile".

"Cagliari rappresenta una regione intera e per me questo è un motivo di orgoglio", ha aggiunto il neo allenatore rossoblù.

Quanto al mercato, Rastelli non si è sbilanciato: "Faremo le valutazioni nelle prossime ore e decideremo"
© Riproduzione riservata