La panchina del Cagliari resta vuota, mentre il presidente Giulini e il ds Capozucca valutano i tecnici rimasti in lizza. Nella giornata di ieri è tornato prepotentemente alla ribalta il nome del siciliano Pasquale Marino, reduce da un'ottima stagione alla guida del Vicenza, la cui corsa verso la promozione è stata interrotta solo dal Pescara nei playoff.

Marino piace, ma sul tecnico è in vantaggio il Catania, squadra che rappresenta il passato dell'allenatore, prima da giocatore e poi in panchina (in questo caso centrò una promozione in A e la salvezza successiva). Ieri Marino ha avuto un incontro con l'amministratore delegato degli etnei Cosentino che avrebbe avuto un ok di massima.

Se Marino, come sembra, dovesse accettare la proposta del Catania, resterebbero in corsa i due grandi ex, Roberto Donadoni e, soprattutto, Claudio Ranieri, tentato dall'idea di ripartire, a 63 anni, proprio da dove ebbe inizio la sua carriera, nel 1988. Non sono, infine, tramontate le speranze di Gianluca Festa, che alla fine potrebbe spiazzare tutti e tenere la panchina. L'ultima parola, ora, spetta a Giulini, che non vuole correre il rischio di sbagliare la scelta del tecnico, considerata la più importante nella costruzione di una squadra da promozione.

Alberto Masu
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