Ultimi 90 minuti della stagione e poi scatta la corsa verso il futuro. Sistemato con Capozucca il tassello del direttore sportivo, ora c'è da chiudere il discorso allenatore. E si profila un testa a testa tra Gianluca Festa e Giampiero Ventura. Valutando i curricula non ci sarebbe gara: il tecnico di Monserrato è al suo esordio nel calcio vero, dopo uno spezzone a Lumezzane, ed era visto più come un traghettatore; il genovese, invece, è reduce da un'altra stagione da applausi col Torino, dove è arrivato ai quarti dell'Europa League e ha sfiorato un'ennesima qualificazione. Risultati che lo metterebbero tra i sogni impossibili.

Ma il presidente rossoblù Tommaso Giulini non si arrende. Ventura sarebbe il tecnico perfetto per aprire un ciclo, nonostante i suoi 67 anni, e sarebbe una garanzia anche per il mercato. Il problema è il contratto che lega il tecnico (già due volte alla guida del Cagliari) al Torino fino al 2016. Ma proprio il braccio di ferro col presidente granata Cairo per il rinnovo potrebbe, a sorpresa, favorire la società rossoblù. Giulini aspetta e, in caso di frattura tra tecnico e presidente granata, potrebbe inserirsi, proponendo un contratto biennale.

In caso di fumata nera, a quel punto non ci sarebbero altri ostacoli per la conferma di Festa sulla panchina, anche grazie ai buoni risultati ottenuti in questo finale di stagione. Salvo sorprese che, si sa, nel calciomercato, anche quello degli allenatori, non mancano mai.
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