Maurizio Diomedi, navigato da Antonello Bosa, ha iscritto per la seconda volta il proprio nome nel prestigioso Albo d’Oro del Rally d’Ogliastra, dopo averlo vinto nel 2013 con la Citroen C4 WRC .

In testa alla gara dall’inizio alla fine, nella gara odierna il pilota della Porto Cervo Racing ha staccato il miglior tempo su tutte le otto prove, lontano per ben 6 ps su 8 da Riccardi e Contini, e per le ultime due sotto gli occhi dei cugini Vittorio e Salvatore Musselli su Peugeot 208 R5. Il portacolori della scuderia ha lasciato intendere di non avere nessuna intenzione di cedere il passo ai rivali.

Per Auro Siddi e Claudio Mele, l’equipaggio della Cagliari Corse, su Peugeot 206, la soddisfazione di aver dato il colpo di coda finale e di aver ottenuto il miglior recupero per il terzo posto in classifica.

Ottimo il risultato per gli equipaggi di casa: Canu- Piras, LaduMulas, OrruFrau e LocciMusu, autori di una gara di alto livello assecondati dal tifo del pubblico accorso numeroso in prova.

Da applausi la prestazione di Gabriele Angius e Sergio Deiana, al quarto posto fino alla 5^ ps, con la Peugeot 207 Super 2000, ma poi costretti a chiudere in anticipo, usciti dalla pista, fortunatamente senza conseguenze.

Come l’incidente accaduto all’equipaggio Cadelano- Frankie, usciti incolumi da un grave incidente (la loro auto si è ribaltata incendiandosi) grazie al pronto intervento dei vigili del fuoco. Le fiamme hanno investito lentamente l’auto quando il pilota e il navigatore avevano lasciato l’abitacolo. Non ci sono stati pericoli per le persone.

“Per noi è stata una gara importante costruita con un livello di difficoltà mai raggiunto- ha detto Gianni Coda della Porto Cervo Racing - il Rally d’Ogliastra è stato importante per misurare le capacità dei nostri piloti, della nostra squadra e dei nostri collaboratori che a vari livelli, ha dimostrato di essere in grado di portare a termine delle prove durissime. Siamo soddisfatti e felici di essere riusciti nell’intento”.
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