E' già caos nella corsa per accaparrarsi i biglietti per la finale di Champions League in programma il 6 giugno a Berlino tra Juventus e Barcellona.

Il sito www.Berlino2015.it predisposto dal tour operator Franco Rosso Italia a cui la società bianconera ha affidato la vendita dei biglietti è andato in tilt ancora prima di scoprire i prezzi dei pacchetti.

Sul web immediatamente è montata la protesta e i tifosi sono furiosi, anche perché il rischio di un blocco era stato ampiamente previsto.

Dopo giorni di silenzio che avevano contribuito ad alimentare il malumore del popolo bianconero, lunedì 18 la Juventus aveva annunciato che i biglietti sarebbero stati messi in vendita on line dalle 12 del 21 maggio sul sito creato ad hoc dal tour operator.

La prelazione è stata data agli abbonati allo Stadium ma obbligatoriamente in abbinamento con pacchetti di viaggio in charter o bus senza pernottamento con arrivo in giornata e rientro dopo la partita.

Sino a mezzogiorno di oggi, ora di inizio delle vendite, non era però ancora stata data alcuna informazione sui prezzi e la quantità di pacchetti disponibili e dei rincari rispetto al costo dei ticket per lo stadio: 70, 160 e 280 euro.

Sul web giravano ipotesi di cifre folli, tanto che molti tifosi hanno accusato la società bianconera di voler solo fare cassa.

Diversa la scelta della rivale Barcellona, che già dal 15 maggio aveva annunciato di quanti biglietti disponeva (19550, gli stessi della Juve) e come li avrebbe distribuiti: 13294 con una lotteria tra gli abbonati, 3323 tra i soci dei club ufficiali e il resto ad autorità e sponsor.
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