"Sputate sangue per la maglia, mercenari". È questa una delle frasi scritte lasciate dagli ultras nel ritiro del centro sportivo di Assemini.

Erano arrabbiati, furenti con i giocatori per gli ultimi risultati e per una stagione quasi compromessa e non glielo hanno mandato a dire. Una ventina di ultrà hanno fatto irruzione venerdì sera nel centro sportivo di Assemini, dove il Cagliari è in ritiro da lunedì, e c'è stato un duro, durissimo, faccia a faccia con la squadra e lo staff tecnico.

Il blitz è avvenuto intorno alle 20. Non sono mancati i momenti di tensione, i toni sono stati molto forti, nel mirino i giocatori che hanno avuto un rendimento più deludente e che, secondo i tifosi, non avrebbero dimostrato particolare attaccamento alla maglia rossoblù.

LE INDAGINI - La Digos sta cercando di fare piena luce sul blitz. La Questura ha sentito i giocatori e, una volta analizzate le dichiarazioni dei rossoblù, continuerà gli accertamenti per risalire all'identità dei tifosi che si sono presentati all'ingresso del centro sportivo di Assemini chiedendo e ottenendo un confronto.

ZEMAN - "Sono cose brutte che si devono eliminare non solo a Cagliari, ma ovunque. I miei li ho visti male, stavano male dopo quello che è successo. Ma in tutti gli stadi c'è una frangia che si dissocia dal tifo sano".

Con queste parole il tecnico dei sardi, Zdenek Zeman, in conferenza stampa, commenta l'irruzione degli ultrà nel ritiro di Assemini. "I ragazzi ci sono rimasti male, qualcuno ha vissuto tutto questo per la prima volta e penso che sarà rimasto scioccato. Adesso toccherà al gruppo passarci sopra. Non è stato un confronto, perché hanno fatto tutto gli ultras. Devo dire brava alla mia squadra che ha subito non per paura ma per la pace".

FILUCCHI - "C'è stato un incontro fra la squadra e 20-25 tifosi appartenenti a un gruppo, la squadra ha saputo che si trovavano al di fuori del centro sportivo e ha deciso di incontrarli per un confronto duro e con toni accesi. Ad alcuni è stato contestato uno scarso impegno e c'è molta amarezza per la situazione di classifica, ma oggi ci alleneremo normalmente".

Sono le parole del vice presidente del Cagliari, Stefano Filucchi, all'indomani del duro faccia a faccia tra gli ultrà e i giocatori.

"Ieri sera ad alcuni giocatori è stato contestato uno scarso impegno - prosegue Filucchi -, ma noi riteniamo che si impegnino tutti fortemente e non ci risultato comportamenti fuori dal campo non compatibili con l'attività".
© Riproduzione riservata