"La nazionale italiana deve essere italiana". Roberto Mancini boccia l'apertura agli oriundi. Il ct Conte ha chiamato Vazquez e Eder per il doppio impegno con Bulgaria e Inghilterra. "Penso che un giocatore italiano meriti di giocare in nazionale, mentre chi non è nato in Italia, anche se ha dei parenti, credo non lo meriti. E' la mia opinione"

LA RISPOSTA DEL CT DELLA NAZIONALE - "Si può fare sempre polemica attorno alla Nazionale o anche, come succede, attorno a me. Io dico che non sono il primo nè sarò l'ultimo a far questo tipo di convocazioni, queste sono le regole, questo è il calcio": così il ct Conte ha risposto a chi gli chiedeva delle critiche di Mancini alla chiamata di oriundi nella sua nazionale. "Mancini ha detto che non condivide la convocazione di giocatori oriundi in Nazionale perchè l'Italia deve essere degli italiani? Io dico che non sono il primo nè sarò l'ultimo a fare questo tipo di convocazioni, queste sono le regole, questo è il calcio". Così il Ct azzurro Antonio Conte ha commentato la decisione di chiamare per questo raduno il sampdoriano Eder e il palermitano Vazquez. "Si può fare sempre polemica attorno alla Nazionale o anche, come succede, attorno a me - ha continuato il Ct, presentatosi a Coverciano con tosse e raffreddore - io rispetto ogni opinione, non ho fatto nulla di strano, avrei voluto vedere questi giocatori un mese fa se ci fosse stato lo stage, così non è stato e quindi li valuterò adesso, deciderò se aggregarli alla maglia azzurra o meno".

IL PENSIERO DI ZEMAN - "Se è possibile chiamare gli oriundi, vuol dire che è possibile... I giovani di qui devono fare meglio di chi viene da fuori". Zdenek Zeman non sembra entusiasta per la presenza di oriundi in Nazionale. L'allenatore del Cagliari alterna risposte sibilline e sorrisi affrontando la questione del giorno a Fiumicino.

"Se si convocano giocatori che non sono nati in un paese, lo si fa per migliorare. E' un'opzione che è già stata valutata e si fa. Se uno gioca in una Nazionale, c'è nato, cresciuto, ha la mentalità del paese... E' anche vero che c'è la globalizzazione e non si capisce più chi viene da dove....", aggiunge il boemo. L'apertura della Nazionale a giocatori nati all'estero, dice, può e deve diventare uno stimolo per i giovani italiani: "Chi cresce in un paese deve mettersi in mostra. Bisogna fare meglio di quelli che vengono da fuori".
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