Brkic, 6,5. Nel primo tempo salva il Cagliari in due occasioni, prima su Podolski e poi su Guarin. Non ha responsabilità sui gol.

Dessena, 5,5. Soffre tanto Santon nel primo tempo. Nella seconda frazione viene spostato a centrocampo.

Rossettini, 5,5. Qualche sbavatura. Con un minimo di reattività in più avrebbe potuto evitare il gol di Kovacic, ma la sua scivolata non basta.

Capuano, 5,5. Anche lui non è perfetto, non ha la stessa lucidità dimostrata a Torino.

Avelar, 4,5. Scivola mentre cerca di recuperare la posizione sul gol di Kovacic. Dà l’impressione di avere le gambe molli. Nervoso, viene anche ammonito.

Conti, 5,5. La personalità non manca, la velocità ormai sì. Però regge 98 minuti in una partita ad alta intensità.

Donsah, 6,5. E’ diventato una certezza nel centrocampo rossoblù. Dopo il gran gol di Torino ci riprova, questa volta con meno successo.

Crisetig, 6. Partita ordinata e tenace, viene sostituito da Ceppitelli, sv.

M’Poku, 7. Tunnel, colpi di tacco, finte che mandano al tappeto la difesa dell'Inter. Per un’ora è imprendibile. Ma purtroppo non riesce a capitalizzare nessuno dei suoi sforzi.

Cossu, 5,5. Sbaglia al 10’ del secondo tempo a tu per tu con Carrizo (che pure si è dimostrato non irresistibile). Al suo posto Joao Pedro, 5. Perde subito un’importante palla a centrocampo, da cui scaturisce il raddoppio di Icardi.

Cop, 5. Non è mai pericoloso. Al suo posto entra Longo, 6. Spreca una grande occasione all’inizio del secondo tempo ma al 29’riesce finalmente a gonfiare la rete in Serie A, con la complicità di Carrizo.

Zola 5,5. Torna all’albero di Natale, senza fortuna. La salvezza però non si allontana grazie ai risultati di Atalanta e Chievo. E’ovvio che la prossima settimana, in casa contro il Verona, ci sia solo un risultato utile.

Michele Ruffi
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