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Ha vinto chi ci ha creduto di più. Anche se il gol è arrivato in posizione irregolare, il Chievo ha meritato di far suo il derby di Verona. Perchè, specie nella ripresa, ha giocato meglio e ci ha provato, nonostante - almeno sulla carta - l'Hellas abbia una cifra tecnica superiore. Mandorlini però ha mandato in campo una squadra troppo muscolare e rinunciataria, pagando così a una decina di minuti dalla fine con la zuccata di Paloschi che archivia il 2014 del Chievo con un sorriso largo così. Se Maran opta per la continuità (Frey e Zukanovic di nuovo nell'11 titolare dopo lo stop per squalifica contro l'Inter, attacco Meggiorini-Paloschi), Mandorlini sceglie i muscoli di Nenè e Toni, Benussi tra i pali e conferma il 3-5-2 di Udine con il rientro di Marquez sulla linea di difesa con Moras e Rodriguez, mentre Martic e Brivio (Agostini squalificato) stazionano sulle fasce. Regia affidata a Tachtsidis, fuori Nico Lopez. Avvio molto bloccato, con l'unico sussulto attorno al 20' con una splendida rovesciata di Nenè deviata provvidenzialmente in angolo da Gamberini. Benussi non si sporca i guantoni (se non su un tiro centrale di Radovanovic), Bizzarri deve farlo su un'incursione di Brivio che comunque non fa danni. Nel complesso, un derby con tanto agonismo e spettacolo pari a zero. Scatta meglio dagli spogliatoi il Chievo, con Benussi finalmente impegnato dal diagonale di Meggiorini, poi Hetemaj si beve Marquez ma Meggiorini, molto attivo, non azzecca la deviazione grazie anche al contrasto di Rodriguez. Maran lancia Schelotto per Birsa e Pellissier per Meggiorini, ma è di Radovanovic la grande giocata: conclusione da metà campo, Benussi fa in tempo a deviare in angolo. Intanto Mandorlini toglie Toni (acciaccato) e lancia Nico Lopez, per regalare velocità a una manovra troppo lenta e che ha sussulto solo sull'incornata di Nenè alta di poco. Protesta il Chievo alla mezz'ora, con Paloschi che finisce a terra dopo un contrasto con Marquez: per Gervasoni è tutto regolare. Dai e dai, il Chievo passa: sul cross di Zukanovic, Paloschi - in posizione irregolare - colpisce di testa e non lascia scampo a Benussi. Mandorlini si gioca la carta Saviola, ma ormai è troppo tardi: il Chievo si regala un Natale coi fiocchi, per il Verona sconfitta e qualche perplessità.

VERONA (3-5-2): Benussi 6; Marquez 5, Moras 6, Rodriguez 6; Martic 5.5 (44'pt Gonzalez 5.5), Christodoulopoulos 6, Tachtsidis 5, Hallfredsson 5.5 (40'st Saviola sv), Brivio 5; Nenè 6, Toni 5.5 (24'st Nico Lopez 6) In panchina: Rafael, Gollini, Checchin, Luna, Marques, Valoti, Campanharo, Fares Allenatore: Mandorlini 5

CHIEVO (4-4-2): Bizzarri 6; Frey 6, Gamberini 6.5 (29'st Dainelli 6), Cesar 6.5, Zukanovic 6.5; Birsa 5.5 (13'st Schelotto 6), Izco 5.5, Radovanovic 6.5, Hetemaj 7; Meggiorini 6 (20'st Pellissier 5.5), Paloschi 6.5 In panchina: Bardi, Seculin, Bellomo, Biraghi, Sardo, Mangani, Cofie, Lazarevic, Maxi Lopez Allenatore: Maran 6.5 ARBITRO: Gervasoni di Mantova 5.5

RETI: 36'st Paloschi

NOTE: giornata soleggiata, terreno in discrete condizioni. Espulsi: Ammoniti: Martic, Radovanovic, Tachtsidis, Marquez, Paloschi. Angoli: 6-4 per il Verona. Recupero: 1'; 4'.
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