Doveva essere la partita della pace tra Napoli e Roma; la pace vera invece l'hanno fatta i tifosi del San Paolo con la loro squadra e con Rafa Benitez: giallorossi annientati e umiliati, sia sul piano tecnico che su quello fisico. I partenopei salgono a 18 punti, a sole 4 lunghezze dai giallorossi, che ora rischiano di veder volare via la Juve: decidono Higuain in avvio di primo tempo e Callejon a 5' dal termine, ma a contare tutte le occasioni create dalla squadra di Benitez, sul tabellino potevano finirci in molti. Nel Napoli fila tutto liscio, troppo bello per non domandarsi dove erano finiti i partenopei finora. La Roma si lecca invece le ferite, il San Paolo resta tabù per Garcia, che dopo le due sconfitte dello scorso anno tra campionato e Coppa Italia, impatta di nuovo sotto il Vesuvio. Il tecnico giallorosso ha certo dalla sua le tante assenze, pensatissima quella di Maicon. Ma la scelta di lasciare De Rossi e Destro in panchina sarà difficile da spiegare con il semplice turn-over, senza contare che oggi tutta la Roma è parsa fuori forma e anche i cambi nella ripresa non hanno convinto. Prosegue dunque per i giallorossi una pericolosa spirale negativa, come se non si fossero più ripresi mentalmente dalla pesante sconfitta subita con il Bayern. Come a Manchester e con la Juve, sbagliato innanzitutto l'approccio, con la squadra di Benitez in vantaggio già al 3': palla in mezzo di Insigne e Higuain in rovesciata mette subito in discesa il match. Nei primi 45' la Roma non scende proprio in campo, l'approccio della squadra di Benitez è invece ineccepibile, quasi militare per restare in tema con la divisa jeansata stile Marines. Pressing asfissiante sui portatori di palla giallorossi, Nainggolan e Pjanic sempre raddoppiati e costretti a ricevere palla spalle alla porta. In avanti, Insigne e Callejon creano costantemente superiorità numerica sugli esterni, mentre Hamsik è una mosca incollata ai piedi di Keita e quando può si ricava anche il modo di arrivare a rimorchio sul suggerimento dal fondo. In avanti i giallorossi sono pericolosi palla al piede ma solo fino ai venti metri, manca però sempre la precisione nell'ultimo appoggio. E se Florenzi viene risucchiato più dai compiti di copertura, Totti non entra mai in partita e poco lucido - strano a dirsi - è anche Gervinho, praticamente annullato da Koulibaly e Ghoulam. Al termine dei primi 45', la Roma mantiene il vantaggio sullo sterile possesso palla, il Napoli si tiene stretto il vantaggio dei gol e dei tiri in porta: ben 10 contro 3 della Roma, oltre a due pali colpiti da Callejon e Hamsik. Nella ripresa Garcia sfida il destino e non cambia nulla, ma la Roma sembra più viva. Pjanic si sveglia dal torpore e anche Totti appare meno isolato. Quando riescono a duettare i giallorossi arrivano in zona gol, due volte con Florenzi che sciupa. Al 18' clamoroso contropiede del Napoli: Koulibaly prende il tempo a Yanga-Mbiwa e si invola da solo per 50 metri palla al piede, il suggerimento trova Callejon che però sceglie un debole cucchiaio che scavalca De Sanctis ma Nainggolan spazza a porta vuota. Poco dopo ecco i cambi: dentro Iturbe e Destro, fuori Totti e Florenzi. Benitez si copre e mette prima Gargano per Hamsik, poi dà fiato a Insigne inserendo Mertens. Gli equilibri cambiano di nuovo e la Roma torna a soffrire e non basta a Garcia chiudere con quattro attaccanti (entra anche Ljajic), perché a 5' dalla fine Higuain serve un gran pallone in mezzo a Callejon che stavolta non sbaglia e chiude la partita. Al francese non resta che cospargersi il capo di cenere: da quando ha detto che la Roma avrebbe vinto lo scudetto, ha vinto solo con il Cesena in casa. Per Benitez è invece una boccata d'aria fresca.

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NAPOLI (4-2-3-1): Rafael 6; Maggio 6.5, Albiol 6, Koulibaly 7.5, Ghoulam 6.5; David Lopez 6 (34' st Inler 6), Jorginho 6; Callejon 6, Hamsik 7 (21' st Gargano 6), Insigne 7.5 (27' st Mertens 6); Higuain 7. In panchina: Andujar, Colombo, Britos, Henrique, Mesto, De Guzman, Radosevic, Michu, Zapata. Allenatore: Benitez 7

ROMA (4-3-3): De Sanctis 6.5; Torosidis 5 (39' st Ljajic sv), Manolas 6, Yanga-Mbiwa 5, Holebas 5; Pjanic 5.5, Keita 5.5, Nainggolan 6; Florenzi 5.5 (20' st Iturbe 5), Totti 5.5 (20' st Destro 5), Gervinho 6. In panchina: Skorupski, Lobont, Somma, Calabresi, Cole, Emanuelson, De Rossi, Paredes, Uçan, Sanabria. Allenatore: Garcia 4.5

RETI: 3' pt Higuain, 40' st Callejon

ARBITRO: Tagliavento di Terni 6

NOTE: spettatori 30.000 circa. Ammoniti: Holebas, Maggio, Florenzi, David Lopez, Nainggolan. Calci d'angolo: 5-5. Recupero tempo: 0', 5'.
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