LEGGI LA CRONACA DI Cagliari-Milan.

Nè vinti, nè vincitori. E' finita 1-1 la sfida del Sant'Elia tra il Cagliari e il Milan, terzo risultato positivo consecutivo (1 vittorie e 2 pareggi) per i padroni di casa e sesto per gli ospiti (2 vittorie e 4 pareggi). Il Cagliari di Zeman ha messo in chiaro fin dalle prime battute di non temere il Milan, squadra con il miglior attacco della Serie A alla vigilia della giornata di campionato, e al calcio d'inizio in otto rossoblu si sono schierati sulla linea di centrocampo, pronti ad 'invaderE' con una certa aggressività la parte di rossonera. Sostenuti da uno stadio finalmente pieno, grazie anche alla conclusione dei lavori nella curva sud (battezzata stasera da alcune vecchie glorie del Cagliari, ndr), gli isolani sono subito partiti con il piede pigiato sull'acceleratore e dopo 4 minuti solo un intervento miracoloso di Rami in scivolata ha negato ad Ibarbo il vantaggio con la porta completamente vuota. Il colombiano, una vera e propria spina nel fianco milanista, ci ha provato ancora qualche minuto più tardi con una conclusione che è andata a perdersi sopra la traversa, ma al terzo tentativo ha fatto centro: contropiede micidiale del Cagliari, traversone dalla sinistra di Sau e colpo di testa del colombiano bravo a infilarsi tra Rami e De Sciglio e a mettere alle spalle di Abbiati in uscita. Al 32', il Cagliari ha sfiorato il raddoppio con Sau, fermato da Abbiati con i piedi, e un paio di minuti dopo è stato Bonaventura a vanificare tutto il lavoro dei padroni di casa che sull'onda dell'entusiasmo stavano facendo molto bene. L'ex atalantino ha cercato il cross dalla trequarti di destra ma la battuta si è trasformata in una conclusione beffarda che ha scavalcato l'incolpevole portiere Cragno regalandogli la seconda gioia stagionale dopo la rete al Parma.

Nella ripresa il Cagliari ha ripreso da dove aveva lasciato, cioè giocando a tutto campo e costringendo il Milan ad un maggior possesso palla per limitare le incursioni dei padroni di casa. I rossoneri sono stati bravi a presentarsi con maggior costanza dalle parti di Cragno, facendo infuriare più di una volta il mansueto Zeman. Ritmo alto e palla a terra hanno permesso di produrre un gioco frizzante su ambo i fronti. A sei minuti dall'inizio della ripresa è stato El Shaarawy a provarci con una conclusione smorzata però in angolo dall'onnipresente Conti. Proprio il capitano rossoblu è stato l'autore, al 13', di quella che poteva essere l'azione del raddoppio: destro potentissimo su punizione che è andato a sbattere sul palo esterno. Da lì a poco la gara è decisamente cambiata e nel finale tanti errori - di impostazione e in disimpegno - causati da mancanza di freschezza, lucidità, e una discreta serie di brevi interruzioni per intervento dell'arbitro hanno fatto decisamente scemare la qualità del gioco. Nel finale è stato Farias, uno dei neo entrati, ad avere sui piedi la palla della vittoria: servito dalla sinistra da un rasoterra di Sau, il giocatore ha calciato centralmente all'altezza del dischetto del rigore ma si è visto respingere la conclusione da Abbiati che di fatto ha fissato il punteggio sul definitivo 1-1.

CAGLIARI (4-3-3): Cragno; Balzano, Rossettini, Ceppitelli, Avelar; Crisetig, Conti (27' st Donsah), Ekdal; Ibarbo, Sau (46' st Longo), Cossu (40' st Farias). In panchina: Colombi, Benedetti, Capuano, Murru, Pisano, Capello, Dessena, Joao Pedro, Caio Rangel. All. Zeman 6.

MILAN: Abbiati (4-3-3); Abate 6.5, Alex 6, Rami 6.5, De Sciglio 5.5; Bonaventura 6.5, De Jong 6, Muntari 6 (24' st Poli 6); Honda 5.5, Torres 5 (33' st Pazzini sv), El Shaarawy 6 (22' st Menez 5.5). In panchina: Lopez, Agazzi, Albertazzi, Bonera, Zapata, Essien, Saponara, Van Ginkel, Niang. All. Inzaghi 6.

ARBITRO: Doveri di Roma 6.5.

RETI: 24' pt Ibarbo, 34' pt Bonaventura

NOTE: cielo sereno, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Avelar, Muntari, Rami, Crisetig, Ekdal. Angoli: 6-4 per il Cagliari. Recupero: 1' pt; 4' st.
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