"Il risveglio è stato magnifico stamattina, più di così potevo solo sognare di fare quattro "pere" alla Juve...". Lo ha detto il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, all'indomani della grande vittoria della formazione di Zdenek Zeman in casa dell'Inter. "Ieri siamo stati veloci, siamo sempre ripartiti bene, chiaramente l'espulsione di Nagatomo ci ha dato una mano, ma abbiamo fatto una grandissima partita, i ragazzi sono stati straordinari - ha aggiunto Giulini, per 8 anni nel Cda nerazzurro, ai microfoni di "Radio Anch'io lo Sport" su Radiouno -. Una squadra razionale avrebbe vinto con Torino e Atalanta in casa e perso a San Siro ma il calcio è così. Sono felice anche per i miei tifosi, il calcio ha bisogno di semplicità e passione".

INTER PRESUNTUOSA - "Mazzarri ieri ha avuto una squadra un po' presuntuosa, purtroppo capitano queste partite all'Inter. Nei miei 8 anni da consigliere ne ho viste più d'una di partita così. E' un problema che ha sempre avuto questa società, è raro vedere la Juve bucare una partita così, all'Inter invece capita. Perchè accada sinceramente non lo so, nella mia esperienza posso dire che l'unica squadra sempre sul pezzo è stata quella di Mourinho, il motivo non lo so. All'Inter sono stato 8 anni, con il Triplete come apice. Penso che l'Inter ieri possa essere molto felice almeno per la prestazione di Crisetig".

ZEMAN -"Non ho mai avuto dubbi sul mister nè mai potrei averne su un maestro di calcio come lui. Più che altro avevo dubbi sul fatto che qualche ragazzo potesse non carpire bene i suoi dettami. Non ho mai vacillato, perché per assimilare il gioco di Zeman, specie quando si arriva da una gestione con un calcio completamente diverso, è normale mettere in conto di aspettare un paio di mesi. Dopo la partita di ieri penso che i punti a ottobre saranno quelli giusti. Ho scelto Zeman perché il nostro vuole essere un progetto per valorizzare i giovani e se possibile italiani, Zeman è un maestro di calcio e pochi hanno le sue qualità - ha sottolineato Giulini -. I giocatori non devono avere alibi, i giocatori si devono salvare con Zeman". "Quante telefonate ho ricevuto? Parecchie - ha ammesso il patron rossoblù -. Non me l'aspettavo, sinceramente, ma il calcio è così e con Zeman anche di più. Ho scelto Cagliari perché la mia famiglia è da 60 anni in Sardegna e la mia attività principale è ad Assemini. Quando c'è stata questa possibilità abbiamo trattato alacremente con Cellino e ce l'ho fatta, sono molto contento, spero di fare come ha fatto Cellino in questi 22 anni". Secondo Giulini il Cagliari "ha anche grandi giocatori, penso a Ibarbo. Sfido chiunque a trovare un giocatore dell'Inter superiore a Ibarbo. Quanto vale? Non meno di 20 milioni. Ma la mia più grande soddisfazione sarebbe stata vincere 5-1 con il gol di Longo, ho passato gli ultimi 20' sperando in un suo gol".

Chiusura sul Sant'Elia: "Lo stadio l'abbiamo abbellito parecchio, si respira un'altra aria - ha sottolineato Giulini -. Ora stiamo lavorando per arrivare a 16mila posti, sarebbe un miracolo farcela per la partita con il Milan di fine ottobre ma io ci credo".
© Riproduzione riservata