Sul palco si sono alternati allievi di tutte le età, dai quattro ai settanta anni che hanno eseguito diversi stili di questa splendida arte marziali cinese: dal Wushu più tradizionale allo stile meditativo del Taiji Quan, dal combattimento sportivo del Sanda alla ginnastica riequilibrante della Bioenergetica. Il Tempio di Shaolin ha ancora una volta dimostrato che il Wushu Kung Fu è una filosofia di vita che mira alla “costruzione” del corpo e della mente e al perseguimento del benessere psicofisico. Una disciplina che va vista come uno stile di vita che insegna a vivere con semplicità ed equilibrio, migliorando la qualità della vita e allontanando stress e stati depressivi. Gli insegnamenti dei maestri Alessandro Marcialis e Sabrina Pili sono frutto di una pratica lunga e laboriosa in Cina dove , tutti gli anni, dal 2002, trascorrono un mese all’anno nei Templi Taoisti. Qui imparano l’essenza di questa disciplina fatta di silenzio e meditazione.
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