Il polacco Michal Kwiatkowski ha vinto con un leggero distacco il Mondiale di ciclismo su strada, disputato a Ponferrada, in Spagna. Dietro di lui Simon Gerrans e Alejandro Valverde. Migliore degli azzurri, nel finale, Colbrelli, tredicesimo. Bella prova di Fabio Aru spesso a "tirare" il gruppo degli azzurri.

IL CT DELL'ITALIA - "Sapevamo di non avere un finalizzatore e che la corsa si sarebbe decisa solo sull'ultimo strappo. Per me, in ogni caso, sono stati tutti bravissimi: hanno onorato la memoria di Alfredo Martini e la maglia che indossavano". Lo ha detto il ct azzurro, Davide Cassani, ai microfoni di Raisport, commentando il verdetto del Mondiale. "Visconti e De Marchi, che è stato fantastico, hanno fatto il possibile. Come gli altri - ha aggiunto -. Sapevamo che nel finale c'erano corridori più forti di noi. Quando vidi il percorso pensai a Diego Ulissi, ma oggi non lo avevamo. Con lui nella nostra squadra, le cose oggi sarebbero andate diversamente". "Un bell'otto la squadra se l'è meritato - ha concluso -. Non mi aspettavamo la vittoria di Kwiatkowski, pensavo piuttosto alla Spagna. Non ho ben compreso la sua condotta di gara".
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