"Questi aggressori dovrebbero essere arrestati e noi li perseguiremo sia davanti alla giustizia sportiva che in quella ordinaria". Nessun arbitro per la prossima partita di Coppa del Sanluri: gara rinviata.

"Il calcio sta prendendo una brutta piega. Parlo della violenza nei confronti del mondo arbitrale che avviene ogni domenica sui giovani arbitri, nei campi dilettantistici di periferia. Adesso è ora di dire basta perché ce lo chiudono i ragazzi, i genitori dei ragazzi, gli sportivi in generale".

Lo afferma Marcello Nicchi presidente dell'Associazione italiana arbitri, parlando al Processo del Lunedì dell'aggressione subita nel campionato d'Eccellenza in Sardegna dal direttore di gara Luigi Cannas nel corso della partita tra il Sanluri ed il Tortolì, da parte del presidente del Sanluri. "L'aggressione non è avvenuta al termine della partita ma nel corso dell'intervallo. L'arbitro ha subito un colpo di porta in faccia, poi un pugno e quando è caduto a terra è stato preso anche a calci. Trasportato al pronto soccorso dai carabinieri gli è stato applicato un collare con una prognosi di 20 giorni per trauma cranico" racconta Nicchi. "Questi aggressori dovrebbero essere arrestati e noi li perseguiremo sia davanti alla giustizia sportiva che in quella ordinaria. Questa mattina ho avvisato il presidente Tavecchio e quello pro tempore della Lega di Serie D, Mambelli che per la prossima partita di questa squadra (in Coppa Italia) non avremmo mandato l'arbitro e giustamente Tavecchio e Mambelli hanno rinviato partita" spiega il presidente dell'AIa. "Non vorrei mai pronunciare la parola sciopero ma la misura è colma e tutto questo non si può accettare, anche perché non stiamo parlando di moviola, rigori o di arbitri campioni del mondo, ma di ragazzi che vanno ad arbitrare anche per imparare ad arbitrare".
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