Si tratta dell'unico sodalizio palestinese aperto alla partecipazione mista di donne e uomini. La delegazione, composta da quattro giovani atleti e da un rappresentante istituzionale di Gerico, è arrivata in città ieri e stamattina è stata presentata alla stampa. Resterà sino al 14 settembre a Sassari, eletta come base logistica di un vero e proprio tour che li porterà in giro per l'isola, per portare la testimonianza di quanto possa fare lo sport nella più ampia battaglia condotta in nome dei diritti e della pace. Lo stage formativo e culturale è stato organizzato dalle associazioni "Ponti non muri" e "Intercanvi Italia Onlus" nell'ambito del progetto "Sport in Palestina". Secondo il rettore dell'Università di Sassari, Attilio Mastino, "occorre superare gli schemi legati a nazionalismi che producono focolai di violenza, rabbia e frustrazione". Da questo punto di vista, aggiunge Mastino, "l'Europa, soprattutto quella mediterranea e quindi anche la Sardegna, può favorire il dialogo". Per l'assessore comunale Maria Francesca Fantato, "quella realizzata da Ponti non muri e da Intercanvi è una formidabile occasione per testare l'idea che abbiamo di Sassari come spazio esperienziale e relazionale".
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