Rimandate a settembre. Atalanta e Verona espongono il cartello 'lavori in corso' e non si fanno del male, anche se la responsabilità è principalmente di Gomez e Boakye, che sprecano due occasionissime nel finale. Ma è giusto così, lo 0-0 rispecchia alla perfezione una partita che ha vissuto di sporadiche fiammate, non di un gioco corale all'altezza di due squadre che la passata stagione hanno invece saputo spesso regalare spettacolo.

Troppe le novità da una parte e dall'altra. In avvio innocue le conclusioni di Jankovic, mentre sul cross di Gomez Sportiello - erede di Consigli volato al Sassuolo - è pronto. Le due squadre, profondamente rinnovate (specie quella di Mandorlini, anche se Colantuono presenta una difesa inedita con Zappacosta e Dramè ai lati, e la coppia centrale Benalouane-Biava), faticano a creare azioni significative: ci prova Bonaventura, scambio con Denis e Tachtsidis decisivo. Per la prima fiammata bisogna aspettare il 21' e - non poteva essere altrimenti - porta la firma di Toni: gran girata di sinistro in anticipo su Biava, ma la porta era un po' più giù. Tanti i volti nuovi, si diceva, nel Verona: Mandorlini preferisce Obbadi e Lazaros, solo panchina per Luna (c'è Agostini), mentre al fianco di Moras agisce Marquez. L'Atalanta non punge, il Verona sì: sponda di Toni per Jankovic, numero su Benalouane e destro dal dischetto, bravo Sportiello, che poi intercetta anche un diagonale senza particolari pretese di Toni. Da registrare anche la rasoiata di Hallfredsson nel monologo gialloblù, interrotto dal traversone teso di Zappacosta (tra i migliori), ma soprattutto sull'incursione di Dramè (decisivo Jankovic in copertura).

Al rientro, l'Atalanta affonda ancora sulla destra (male Agostini) con Estigarribia: palla dentro per Moralez, il Frasquito però in equilibrio precario spara altissimo, graziando il fin qui inoperoso Rafael. Incredibile anche l'errore (non da lui) di Toni, dimenticato da Benalouane nel cuore dell'area sul corner di Hallfredsson: è andata bene all'Atalanta. Dopo un'ora coraggiosa decisione di Colantuono: via Denis, ecco Bianchi. Poi fuori anche Moralez (dentro Boakye) e il Verona ci prova con Lazaros e Ionita per Hallfredsson e Obbadi. Ma l'occasione più importante dell'intero match arriva all'80', quando Toni lancia Gomez, Sportiello però imita il Buffon di ieri con Maxi Lopez e lo 0-0 è salvo. L'Atalanta protesta per un fallo di Jankovic su Estigarribia all'alba dell'azione e non sanzionato da Rizzoli. L'ultimo sussulto è nerazzurro, con il clamoroso errore sottoporta di Boakye, lasciato solissimo in area sulla punizione di Cigariani. Ma il pareggio è il risultato più giusto.

ATALANTA (4-4-2): Sportiello 7; Zappacosta 6.5, Benalouane 6, Biava 6, Dramè 6; Estigarribia 6.5 (37'st Spinazzola sv), Carmona 6, Cigarini 6, Bonaventura 5.5; Moralez 5.5 (30'st Boakye 4), Denis 5 (15'st Bianchi 5) In panchina: Frezzolini, Stendardo, Del Grosso, Bellini, D'Alessandro, Migliaccio, Raimondi, Cherubin, Grassi. Allenatore: Colantuono 6

VERONA (4-3-3): Rafael 6; Martic 6, Marquez 6, Moras 6, Agostini 5; Obbadi 6 (30'st Ionita 5.5), Tachtsidis 5.5, Hallfredsson 6 (18'st Christodoulopoulos 5.5); Jankovic 6, Toni 6, Gomez Taleb 5 (38'st Nico Lopez sv). In panchina: Benussi, Gollini, Rodriguez, Sorensen, Luna, Marques, Valoti, Nenè. Allenatore: Mandorlini 6

ARBITRO: Rizzoli di Bologna 5.5

NOTE: pomeriggio gradevole, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Hallfredsson, Christodoulopoulos, Dramè, Ionita, Boakye. Angoli: 6-2 per l'Atalanta. Recupero: 0'; 3'.
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