Nel primo degli otto arrivi in salita della Vuelta 2014, il ciclista della Movistar Alejandro Valverde conquista tappa e maglia amarillo. Al termine dei 167 chilometri previsti dopo la partenza da Benalmadena in Andalusia, il campione spagnolo si è lasciato alle spalle gli altri attesi protagonisti di questa Vuelta numero 69, come Chris Froome, portacolori della Sky, giunto secondo ad un'attaccatura. Terzo sul traguardo de La Zubia, al termine di uno strappo di circa 5 chilometri, Alberto Contador della Tinkoss Saxo. Tra gli italiani, ottima la prova di Fabio Aru, giunto con un ritardo di 18 secondi di ritardo. In classifica generale Valverde ha conquistato la maglia rossa con 15" di vantaggio sul compagno di squadra Quintana e 18" su Contador. Aru è ottavo a 58 secondi. Nonostante i 29 gradi di temperatura, al chilometro zero partono in fuga Lluis Mas, detentore della maglia a pois riservata al miglior scalatore, e Pim Ligthard, olandese che anche ieri aveva percorso gran parte della tappa in attacco e che per questo motivo indossa il numero rosso riservato al corridore più combattivo. I due arrivano a guadagnare fino a 12 minuti di vantaggio sul gruppo dopo 50 chilometri di gara, prima che la Garmin, la Katusha, la Orica e la Movistar di Quintana e Valverde decidano di prendere in mano le redini della corsa. I fuggitivi perdono così gradualmente il proprio bottino, mantenendo un esiguo vantaggio (una ventina di secondi) all'attacco della salita finale a 4,5 km dal traguardo. Sulle prime rampe de La Zubia, i due eroi di giornata vengono raggiunti dal gruppo dei migliori ridotto ad una ventina di corridori. E' Valverde a mettersi a disposizione di Quintana e fare il forcing negli ultimi due chilometri, staccando alcuni tra i ciclisti più attesi come Caruso, Kelderman e Anacona. Rimangono in nove corridori a contendersi la vittoria di tappa, tra cui Quintana, Froome, Aru, Rodriguez e Contador.
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