Un digiuno rotto dopo 5 anni di attesa. E ancora con lo stesso fantino, Andrea Mari detto Brio, che ritorna nella Civetta e conquista il Palio di Siena del 16 agosto 2014 dedicato alla Madonna dell'Assunta con il drappellone dipinto da Ivan Dimitrov e dedicato al centesimo anniversario della nascita del poeta fiorentino Mario Luzi. Mari, al rientro dopo un grave infortunio subito lo scorso anno, ha trionfato su Occolè, un castrone baio di 7 anni al suo esordio in Piazza del Campo, ma capace di invertire le quotazioni della vigilia che vedevano come grandi favoriti la Selva e il Drago, rispettivamente con Giovanni Atzeni detto Tittia su Istriceddu, e Alberto Ricceri detto Salasso su Morosita Prima. Proprio Istriceddu, partito dalla posizione di rincorsa con la contrada della Selva, era il cavallo che interruppe nel 2009 il lungo digiuno della Civetta che allora durava da 30 anni. In quell'occasione a montarlo era appunto Brio arrivato, con quella di oggi, alla quarta vittoria in piazza del Campo dopo i successi con Pantera (luglio 2006), Civetta (agosto 2009) e Giraffa (agosto 2011). Tra i canapi la Civetta era entrata come seconda, a fianco del Valdimontone, divisa dalla rivale Leocorno solo dal cavallo del Drago. Dopo una partenza annullata dal mossiere Bartolo Ambrosione, e 15 minuti di tentativi di allineamento per la mossa, al momento dell'ingresso del cavallo di rincorsa, quello della Selva, era stato Valdimontone, con il fantino esordiente Carlo Sanna, detto Brigante su Osvaldo a prendere la testa. Alla prima curva di San Martino, la caduta del Valdimontone aveva aperto la strada all'Aquila che, con Francesco Caria detto Tremendo si era portato in testa. Ma lì è iniziata la grande rimonta di Brio e Occolé, che riuscivano a infilare la Chiocciola, prendere la seconda posizione, e portarsi a stretto contatto con l'Aquila. Il sorpasso decisivo è arrivato prima dell'inizio dell'ultimo dei tre giri di piazza quando la progressione di Occolè e di Brio ha portato a un grande allungo finale che gli ha permesso di concludere prima e conquistare il Cencio per la gioia dei contradaioli che hanno iniziato a sventolare le bandiere nere e rosse, listate di bianco. Un Palio corso con sole nove contrade: non ha partecipato alla carriera la Giraffa per l'infortunio riportato dal cavallo Quietness durante la terza prova. Nessuna conseguenza per cavalli e fantini dopo la caduta alla prima curva di San Martino: Osvaldo del Valdimonte e Querino della Pantera hanno concluso scossi, cioè senza monta, i tre giri di piazza. Anche i fantini, l'esordiente Brigante del Valdimontone e Sebastiano Murtas detto Grandine della Pantera si sono immediatamente alzati sulle loro gambe. Il Palio del 16 agosto 2014 rappresenta anche un grande ritorno alla vittoria per il Andrea Mari: a luglio 2013, quando vestiva il giubbetto della Lupa, fu protagonista di una rovinosa caduta nel finale della corsa quando tentò disperatamente di superare all'ultimo istante l'Oca che poi vinse la corsa. L'infortunio gli procurò una frattura al bacino che gli impedì di prendere parte alla successiva carriera del 16 agosto 2013. In quell'occasione, fu aggredito anche da alcuni contradaioli dell'Istrice, rivale della Lupa. Nel 2014 il ritorno all'attività agonistica e al successo in Piazza del Campo. E da stasera nella contrada della Civetta la gioia della vittoria che andrà avanti fino al prossimo Palio, nel luglio 2015.
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