Il difensore - sciarpa della Roma al collo, maglia bianca sotto una giacca sportiva nera con pantaloni dello stesso colore, trolley e zaino in spalla - è sbarcato intorno alle ore 9.30 all'aeroporto di Fiumicino con un volo di linea dell'Alitalia proveniente da Milano.

Sorridente, scortato dagli agenti della Polizia di Frontiera e dagli addetti alla sicurezza della Roma, Astori, che la società giallorossa è riuscita a prendere dopo aver superato la concorrenza della Lazio, prima di lasciare l'aeroporto a bordo di un van bianco, ha più volte alzato il pollice davanti a numerose telecamere e macchine fotografiche di varie tv e testate giornalistiche che lo stavano attendendo all'uscita.

Nella Capitale il difensore sosterrà oggi le visite mediche per poi partire in serata per Denver, negli Stati Uniti, dove la Roma è impegnata contro il Manchester United per la prima partita della 'Guinness International Champions Cup'.

LOTITO - "E' semplice. Claudio Lotito, presidente della Lazio, non ha mai detto che avrebbe preso Astori. Ho detto che stiamo lavorando sulla difesa, ci sono due colpi in canna, ma non ho mai fatto nomi. Basta vedere quali sono i giornali che hanno messo in campo l'azione mediatica dell'auspicato ma non riuscito smacco ai miei danni: vorrà dire qualcosa...Ai tifosi continuo a dire che rafforzeremo la squadra. Ma io ormai parlo solo per comunicati: scripta manent". Così il presidente della Lazio, Claudio Lotito, in un'intervista a "Libero" dice la sua sul passaggio di Davide Astori alla Roma: l'ex difensore del Cagliari sembrava sul punto di approdare in biancoceleste, tanto che i tifosi non l'hanno presa bene e Igli Tare ha messo in discussione la sua posizione da direttore sportivo. "Ma anche le voci sul suo addio sono fasulle. Ha detto che è pronto a metterci la faccia qualora entro la fine del mercato non abbiamo rinforzato la difesa. Poi, con tutto il rispetto, quello è Astori, mica Maradona...Balzaretti docet. Alla Roma lo scudetto d'estate? Solo proclami, non mi sembra che abbiano vinto nulla. La Roma ancora ha il concetto del calcio come le bocce: ma qui - conclude Lotito - non conta chi ci va più vicino".
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