Un'operazione di mercato definita da tutti "perfetta e vantaggiosa per il Cagliari". Con un neo: la conferenza stampa con Astori, ritenuta da molti un "tradimento". Il ds rossoblù Francesco Marroccu, ai microfoni di Radiolina, spiega la vicenda Astori: "La conferenza stampa? Nessuno ha preso in giro i tifosi del Cagliari. Dopo la firma del rinnovo, era l’unico modo per far capire a tutti che eravamo noi i padroni del futuro del giocatore. Ci siamo ripresi la dignità e il potere contrattuale su un giocatore che per tutte le società era oramai già ceduto". Astori, ha spiegato Marroccu, "voleva andare via. Era oramai perso. Nonostante fosse in scadenza di contratto abbiamo detto che era incedibile per far salire il prezzo: ma non è servito a molto. Ho cercato di riconquistare la fiducia di Astori per avere il potere contrattuale. Quando ci sono riuscito, con la firma sul rinnovo contrattuale, mi serviva dover far sapere a tutti che il giocatore non era stato ceduto. E soprattutto in questo modo abbiamo fatto sapere a tutte le società che per avere Astori bisognava trattare con il Cagliari.Volevamo far capire ai tifosi che noi avevamo di nuovo potere contrattuale e dignità". Il ds forse ha commesso un errore, ma voluto: "Avrei dovuto dire che stava rinnovando per essere venduto: ma avrei perso potere contrattuale. Comunque chiedo scusa ai tifosi. Io sono sardo: non dormo da 20 giorni per lavorare al meglio. Colmeremo il “buco” con giocatori graditi a Zeman. Ad agosto, a Cagliari, ci presenteremo a ranghi completi. Stiamo per chiudere gli ultimi acquisti. Noi vogliamo divertirci con il gioco e facendo risultati. Vogliamo regalare emozioni". Marroccu ha poi aggiunto un particolare sul valore dell'affare: "Due milioni per il prestito. In caso di riscatto arriveremo a otto milioni, se si aggiungono i bonus previsti dall'accordo".
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