"Io non sono un truffatore disonesto - ha detto Cellino al giornale inglese - Se dicono che ho fatto questo sarei uno stupido. Perché avrei dovuto fare qualcosa di simile? Se ho fatto un errore non l’ho fatto apposta. Sono scioccato, sono molto scioccato . Vorrei sparire, mi vergogno". E ancora: "C’è una giustizia diversa in Italia, io preferisco quella inglese, ma purtroppo vivo in Italia. Ho speso milioni e milioni nelle società e loro (i giudici) dicono che avrei cercato di non pagare una piccola somma. È stupido. La potrei pagare anche domani". A Leeds, giura Cellino, "non ho provato a fare niente di male a nessuno, volevo solo fare qualcosa di buono . Sono così scioccato che mi sento come se dovessi buttarmi dalla finestra. Perché - è l'accusa alla Football League - hanno dovuto far passare due mesi per aspettare la decisione del giudice italiano? Avrei potuto ritardare il processo per uno o due anni, se avessi voluto".
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