Frena la Roma e il Napoli si adegua. La squadra allenata da Benitez segue l'esempio dei giallorossi e si fa imporre il pareggio da una 'Cenerentola' come il Livorno. Che, finora, contro le grandi, ha sempre pagato dazio. E dire che Mertens aveva spianato la strada verso il successo dei partenopei che sono stati raggiunti dai toscani, in gol grazie a un'autorete di Reina. Il Napoli ha rischiato anche il ko, pur senza rinunciare a giocarsi la vittoria che gli avrebbe permesso di avvicinarsi al secondo posto della Roma. Un'occasione sprecata, che dà l'esatta dimensione della scarsa propensione di Callejon e compagni alla continuità. Va comunque detto che, nel verdetto finale, ha pesato l'assenza di Higuain.

Si assesta il centro classifica col Verona, che fallisce l'opportunità di scavalcare l'Inter al quinto posto col pari casalingo col Bologna e viene raggiunto dall'ottimo Parma di Donadoni che vince in casa del Sassuolo, raggranella il 14/o risultato utile consecutivo e sogna ad occhi aperti l'Europa League. Cade malamente il Torino, che non reagisce al ko e alle polemiche del derby e si fa infilare 2-0 dalla Samp trasformata da Mihajlovic, che si porta a 31 punti in coabitazione con l'Atalanta che solo alla fine doma un agguerrito Chievo. Scivola ancora in classifica l'Udinese di Guidolin che spreca molte occasioni con Di Natale e alla fine viene travolto dal Cagliari, che si porta lontano dalla zona retrocessione, mentre il Genoa regola un Catania ancora deludente.

Il campionato spezzatino ha già dato ieri un primo importante riscontro col meritato pari che l'Inter ha strappato a una Roma meno brillante del solito in un Olimpico mezzo vuoto per ragioni disciplinari. Senza Toni è un Verona in tono minore e il Bologna merita il pari e spreca anche con Bianchi un rigore da tre punti. Ma le protagoniste del pomeriggio sono il Parma, che affossa il Sassuolo ed e a un punto dal quinto posto, e la Samp che trafigge il Toro con un contropiede di Okaka e un gioiello su punizione di Gabbiadini. Antonelli e Sturaro consentono al Genoa (col contributo di un ottimo Konate) di guadagnare il centro classifica. Il Cagliari, che giocano con i lacci arcobaleno anti-omofobia, vola con Ibarbo, Vecino e Ibraimi alla presenza di Cellino mentre un gol di Cigarini porta tre punti all'Atalanta. In coda si aggrava la posizione di Chievo, Catania e Sassuolo con Malesani che continua a perdere e a non dare vitalità a una squadra molto cambiata nel mercato. Berardi riesce a farsi cacciare per una gomitata al 48' dopo il suo ingresso in un pomeriggio contrassegnato da quattro rossi. I punti cominciano a pesare e il nervosismo dilaga.
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