"Andiamo a Milano per giocarcela, come avevamo fatto in trasferta contro Roma e Fiorentina: fare la nostra partita, ribattere colpo su colpo, senza chiudersi eccessivamente, altrimenti diventa difficile ottenere un risultato positivo". Così Diego Lopez, alla vigilia di Inter-Cagliari. L'allenatore dei rossoblù, in conferenza stampa, non ha voluto commentare il "quasi esonero" di lunedì scorso e il successivo licenziamento del suo vice, Ivo Pulga, ma sulla crisi della sua squadra (cinque sconfitte nelle ultime sei partite) ha osservato: "Non è un momentaccio, è un momento difficile, come ne capitano nell'arco di una stagione. Dobbiamo rimanere sereni, sono sicuro che questa squadra abbia le potenzialità per far bene".

Confermato il recupero di Davide Astori, che è stato convocato per la trasferta di Milano, Diego Lopez vuole al più presto cancellare una settimana che è iniziata con la sconfitta interna rimediata contro il Livorno ed è proseguita con il quasi esonero che poi si è tramutato nell'allontanamento del suo secondo Ivo Pulga. In questo clima surreale di tensione e amarezza, il tecnico ha cercato di preparare la non facile sfida all'Inter e ha potuto tirare un sospiro di sollievo per poter avere di nuovo a disposizione il centrale rossoblù che dovrà guidare la difesa al cospetto degli attaccanti schierati da Mazzarri. Sistemata la difesa, Lopez si è concentrato sul centrocampo che sarà orfano dello squalificato Conti. Al suo posto sembra scontato l'utilizzo di Ekdal che dovrebbe essere affiancato a destra da Dessena e a sinistra da uno tra Eriksson o Vecino. Dubbi anche in attacco dove Cossu e Sau potrebbero essere confermati mentre sulla terza maglia non ci sono ancora certezze. Nenè sembra in leggero vantaggio dopo la discreta prova e la rete tanto spettacolare quanto inutile ai fini del risultato realizzata contro il Livorno, ma Ibarbo e Pinilla non mollano. Probabile formazione (4-3-1-2): Avramov; Perico, Rossettini, Astori, Murru; Dessena, Ekdal, Vecino; Cossu; Sau, Nenè.
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