Il presidente dell'Unione Sportiva Foggia 1920 torna all'attacco. Dopo aver denunciato, per ora senza molta fortuna, che il cartellino del giocatore Marco Sau non sarebbe ancora del Cagliari per un contenzioso con il Foggia, Pasquale Casillo scrive una lettera al presidente rossoblù Massimo Cellino: "Se sta davvero vendendo il Cagliari ha avvisato l'acquirente di questo contenzioso?"

Ecco il testo del comunicato inviato dal "eccentrico" Casillo.

LA LETTERA. Non Le nascondo che tale notizia mi ha alquanto sorpreso, ben conoscendo da ex presidente e proprietario di squadre di calcio, quanta passione e sacrificio comporti la gestione di una società di calcio professionistico. Apprendo, dunque, non senza amarezza la notizia di questa vendita che ha un po' il sapore di una resa dolorosa , significando anche il fallimento di sogni e traguardi non realizzati.

E chi, come e più del sottoscritto, che ha trascorso una vita intera anche per il Calcio, può comprendere quali sentimenti si agitino nell´animo di un presidente che vende la propria creatura. Il mio pensiero va anche ai tifosi di una squadra che sento legata al mio Foggia da un invisibile filo rosso, in quanto è approdata alla ribalta calcistica nazionale – sia pur con fortune diverse – proprio nello stesso periodo (inizio anni sessanta) del Foggia.

Tuttavia, mi chiedo, a prescindere dal fatto che la vendita sia avvenuta realmente (al momento, non v´è alcuna certezza) e a favore di quale soggetto (emiro, sceicco o qualsiasi altro), se l´amico Cellino, cui ho scritto una lettera personale (contenente un amarcord sulla nostra storia imprenditoriale) e che spero vorrà leggere e, magari, anche rispondermi, abbia tenuto presente, nelle operazioni di vendita, la opportunità di informare l´eventuale acquirente della presenza di un contenzioso, tuttora in corso a livello penale e civile sull´ appartenenza del cartellino del giocatore Marco Sau.

E´ a tutti noto che tale antipatica questione tra la mia Unione Sportiva Foggia 1920 ed il Cagliari Calcio va avanti da un po´ di tempo e si è ulteriormente ingigantita a causa dei progressi calcistici del giocatore in questione. Mi pongo questa domanda da sportivo ed esperto delle vicende societarie calcistiche ( da cui – per inciso – sono uscito sempre pulito, conservando tuttora una visura penale immacolata pur dopo aver subito ben 37 procedimenti con accuse pesantissime: tra cui bancarotta e camorra), anche perché come tifoso non mi farebbe piacere dover assistere a nuove ed eventuali diatribe con la nuova compagine societaria. Mi fermo qui. Per il momento,

La ringrazio per l´attenzione e lo spazio che vorrà riservarmi.

Con stima

Pasquale Casillo
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