Aveva visto giusto, il capitano azzurro Corrado Barazzutti, nell'acconsentire alla richiesta delle 'big' Errani, Vinci, Pennetta e Schiavone - alle prese con l'impegnativo calendario dei tornei Wta - di godere di un turno di riposo. Le ragazzine che le hanno sostituite se la sono cavata egregiamente, battendo gli Stati Uniti a Cleveland e regalando così all'Italia le semifinali della Fed Cup 2014. Karin Knapp e Camila Giorgi non hanno fatto rimpiangere le sorelle maggiori, e più esperte. Avevano sulle loro spalle l'onere, e la responsabilità, di non demeritare e difendere con onore il titolo conquistato nella finale contro la Russia, in novembre a Cagliari. Missione compiuta, con lode. A dimostrazione del fatto che, dietro le 'anziane', c'è un futuro, promettente, per l'Italia del tennis rosa. E' stata una marcia trionfale, quella delle azzurre sul veloce indoor del Public Auditorium della città dell'Ohio. Fuori c'era la neve ma gli spettatori sono rimasti gelati dalla 'debacle' delle loro beniamine di fronte al predominio delle avversarie, giovani quasi come loro ma nettamente più mature, concentrate e determinate.

LA VITTORIA - Che aria tirasse si era già capito dalla prima giornata, conclusa sul 2-0 per l'Italia. Nel primo singolare la 26enne Knapp, numero 40 del tennis mondiale, aveva battuto Christina McHale, numero 62 e più giovane di lei di cinque anni, per 6-3 3-6 6-1. Ma a brillare era stata soprattutto la stella della Giorgi, alla prima convocazione in Fed Cup: in due set, con l' inequivocabile punteggio di 6-2 6-1, la 22enne marchigiana, numero 84 mondiale, ha liquidato la numero 1 della squadra Usa, la promettente Madison Keys, neanche 19 anni (li compirà il 17 febbraio) ma già numero 37 del ranking, tennista in forte ascesa. Che però ha ceduto, mentalmente più che fisicamente, di fronte alla potenza e alla precisione dei colpi di Camila. Oggi la 'veteranà Knapp - si era già distinta nel doppio, vinto in coppia con Flavia Pennetta nella finale contro la Russia - ha completato l'opera. Contro la 23enne Alison Riske, n. 46 del ranking, schierata a sorpresa dal capitano della squadra Usa Mary Joe Fernandez, l'altoatesina si è imposta per 6-3 7-5, in un'ora e 37 minuti di gioco, mostrando una netta superiorità. Solo un pò di deconcentrazione nel secondo set, quando si è fatta rimontare da 5-2 a 5-5: ma poi ha tirato fuori la consueta grinta, per chiudere brillantemente partita, incontro e sfida con gli Stati Uniti. In semifinale, in aprile, l'Italia affronterà la vincente tra Spagna e Repubblica Ceca, che incrociano le racchette a Siviglia (le padrone di casa conducono per 1-0 ma l'epilogo si conoscerà solo domani, a causa del rinvio dei successivi match per la pioggia). L'altra semifinale della Fed Cup 2014 opporrà Germania (3-1 alla Slovacchia) e Australia (4-0 alla Russia).

IL DOPPIO - Le americane Madison Keys e Lauren Davis hanno battuto, per 6-2 6-3, la azzurre Nastassja Burnett e Alice Matteucci nel doppio, ormai ininfluente, che ha dato agli Stati Uniti il punto della bandiera nella sfida persa contro l'Italia a Cleveland (Ohio), valida per il primo turno del Gruppo mondiale della Fed Cup.
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