L'esposizione, curata dalla Soprintendenza per i beni archeologici di Cagliari e Oristano in collaborazione con quella di Sassari e Nuoro, approda a Roma nel Museo Nazionale Preistorico Etnografico “Luigi Pigorini”. Stasera alle 16 e 30 l'inaugurazione. La mostra sarà poi visitabile fino al 21 marzo 2015.

La Soprintendenza al Museo Nazionale Preistorico Etnografico “L. Pigorini” incrementerà il percorso offerto a Cagliari con la presentazione dei materiali sardi della propria collezione, fra cui alcuni significativi reperti legati al periodo nuragico.

Per l'edizione romana della mostra sarà presente un'istallazione multimediale che condurrà i visitatori alla scoperta del complesso statuario protostorico di Mont'e Prama i cui scavi tutt'ora in corso stanno restituendo ancora materiali di eccezionale importanza. L'istallazione virtuale è stata curata dal CRS4, il centro di ricerca interdisciplinare che ha ideato il nuovo software per l'acquisizione in 3D delle statue recuperate negli anni '70.

La mostra sarà accompagnata da eventi fra cui una giornata di studi dedicata al centenario della nascita di Giovanni Lilliu, che ricorrerà il 13 marzo 2015. In un momento successivo è prevista l'esposizione di materiali recuperati con recenti sequestri.

L’esposizione si svolge attraverso tre fili conduttori – il metallo, l’acqua e la pietra – proponendo al pubblico oltre 1000 reperti inediti o poco conosciuti utili a comprendere gli aspetti fondamentali della civiltà nuragica: l’architettura, il mondo del sacro e quello funerario, le tecnologie costruttive (in particolare quelle idrauliche), la società, l’economia, il territorio, la metallotecnica, l’arte.
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