La notizia è stata anticipata dalla stessa Collu, cagliaritana, in un'intervista uscita oggi sul quotidiano La Repubblica e successivamente confermata dall'ufficio stampa del Mart. Secondo quanto spiega a Repubblica la direttrice del Mart, "c'era bisogno di rilanciare e di comunicare una certa visione del museo, invece prevale una sorta di indefinitezza, probabilmente dettata dalla crisi generale che oggi investe le istituzioni culturali. La crisi porta a cercare un prodotto che garantisca i numeri e gli introiti, come se fossero gli unici indicatori". E ancora: "Nella gestione di un'istituzione culturale, su punti come ricerca, conservazione e divulgazione non può esserci compartecipazione di pubblico e privato", aggiunge Collu che afferma di non avere incarichi nuovi all'orizzonte. "Dovrei muovermi da dove mi trovo solo perché mi si offre qualcos'altro?", dice. Cristiana Collu, 44 anni, aveva ereditato nel dicembre 2011 la direzione del Mart da Gabriella Belli. Storica dell'arte e curatrice di mostre, Collu nel 2004 vinse il premio Abo d'argento al miglior giovane direttore di museo italiano e nel 2006 ricevette dal ministero dei Beni Culturali il premio in qualità di direttore del Museo Man di Nuoro, come luogo di eccellenza nel panorama museale italiano. Professore a contratto di Storia dell'Arte contemporanea presso la Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni all'Università La Sapienza di Roma, dal 2007 è stata professore a contratto di Progettazione museografica alla facoltà di Architettura di Alghero e di Museologia alla facoltà di Architettura di Cagliari.
© Riproduzione riservata