Vedute aeree di campi coltivati, rilievi collinari o montuosi, solchi di terra che diventano rappresentazione di geografie variabili. Francesco Cubeddu espone le sue opere dopo averle ammirate in volo, dal suo parapendio a motore. Immagini catturate soprattutto nel Sinis , ma anche in Marmilla e sul Montiferru.

Geometrie naturali rappresentate in fotografie che sembrano quadri. Anzi, che diventano quadri, "quadrografie", come le chiama l'autore. Dettagli del territorio a tratti difficili da decifrare perché quelle di Francesco Cubeddu, a differenza di altre immagini, riescono nel difficile compito di mettere a correre la fantasia. L'immaginazione prende il sopravvento sulla biodiversità e così un piccolo appezzamento separato da una siepe può diventare una lingua o la coda di un animale, un terreno arato può prendere le sembianze di un piede, uno stagno diventa specchio di vita popolato da strani animali. Quadrografie d'autore che conquistano l'occhio, scaldano il cuore e cibano la mente. (e.z.)

Le opere resteranno in mostra presso la “13 Arts Gallery” di Via Ciutadella de Menorca, a Oristano, fino a sabato 27.
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