Un addio privato, quasi segreto, e poi fra tre giorni l'omaggio pubblico e istituzionale "all'altezza del personaggio": i familiari di Gabriel Garcia Marquez hanno scelto il raccoglimento e l'intimità per i funerali dello scrittore e Premio Nobel colombiano, i cui resti sono stati cremati senza alcuna cerimonia pubblica e senza che si sia detto dove e quando saranno seppellite o disperse le sue ceneri. Perfino l'annuncio è stato austero: la direttrice dell'Istituto di Belle Arti messicano, Maria Cristina Garcia Cepeda, si è limitata a leggere un breve comunicato insieme al direttore della Fondazione Garcia Marquez, Jaime Abello, alla folla di cronisti riuniti davanti alla casa dello scrittore, nell'esclusivo quartiere residenziale di Pedregal de San Angel, a sud della capitale. Confermato l'appuntamento per l'omaggio a Garcia Marquez, che si svolgerà lunedì prossimo alle 16 (le 23 in Italia) nel Palazzo delle Belle Arti di Città del Messico -e che aveva annunciato ieri il presidente del Consiglio Nazional per la Cultura e le Arti, Rafael Tovar y de Teresa, sottolineando che "sarà all'altezza del personaggio che ci ha lasciato"- Abello ha preso la parola per chiedere un momento di tranquillità e serenità per i familiari e gli amici dell'autore di "Cent'anni di solitudine". "Vi invitiamo ad accompagnarci lunedì: l'idea ora è di riposare e recuperare un pò di tranquillità", ha detto Abello, chiedendo alla stampa che assedia da giorni la casa di Garcia Marquez di concedere un pò di calma alla famiglia -la vedova Mercedes Barcha e i figli Gonzalo e Rodrigo- e rimettendo ogni annuncio sulle cause della morte dello scrittore ai medici, che "vi informeranno successivamente". Nella giornata di ieri sono stati pochi i visitanti ammessi nella bella casa di mattoni rossi coperta da piante rampicanti, principalmente colleghi ed amici intimi di Garcia Marquez, come il poeta Jorge Hernandez, la scrittrice Angeles Mastretta, lo storico Hector Aguilar Camin. Le autorità messicane hanno rispettato il desiderio di intimità della famiglia dello scrittore, limitandosi ad inviare corone di fiori alla funeraria Garcia Lopez, nella zona di San Jeronimo, dove erano stati portati i resti del Premio Nobel colombiano. Solo un incidente si è registrato davanti alla funeraria, quando due nipoti di Garcia Marquez, Hilda e Miriam Garcia Neri, appena arrivate dalla città di Cuernavaca, si sono viste impedire l'accesso alla veglia dei resti dello scrittore, apparentemente per un disguido dei responsabili dello stabilimento, intorno al quale era stato organizzato un importante dispositivo di sicurezza, per garantire la privacy della famiglia.
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